Nel cuore della Repubblica, Platone introduce il “Mito delle Stirpi” o “Mito dei Metalli”, una narrazione che, sebbene antica, offre spunti sorprendenti per la leadership moderna, la gestione del talento e la costruzione di organizzazioni giuste e resilienti.
Platone immagina che ogni individuo nasca con una “miscela metallica” nell’anima: oro per i governanti, argento per i guardiani e ferro o bronzo per artigiani e agricoltori. Questa allegoria non sancisce una gerarchia rigida, ma sottolinea l’importanza di riconoscere e valorizzare le inclinazioni naturali di ciascuno.
Mobilità Sociale e Meritocrazia
Contrariamente a una visione statica delle classi sociali, Platone propone un sistema dinamico: un individuo può ascendere o discendere nella gerarchia sociale in base alle proprie capacità e all’educazione ricevuta. Questo approccio meritocratico promuove l’equità e l’efficienza all’interno della società.
L’educazione come strumento di scoperta
Per Platone, l’educazione è fondamentale per identificare la “miscela metallica” presente nell’anima di ciascun individuo.Attraverso un percorso educativo mirato, è possibile riconoscere le predisposizioni naturali e assegnare a ciascuno il ruolo più adatto nella società.
Giustizia e armonia sociale
La giustizia, secondo Platone, si realizza quando ogni individuo svolge il ruolo per cui è naturalmente predisposto, contribuendo così all’armonia e al benessere collettivo. Questa visione promuove una società in cui la diversità delle inclinazioni è riconosciuta e valorizzata.
Applicazioni contemporanee
Il Mito delle Stirpi offre spunti preziosi per le organizzazioni moderne:
-
Valorizzazione del Talento: Riconoscere e sviluppare le inclinazioni naturali dei membri del team.
-
Leadership Autentica: Affidare ruoli di responsabilità a chi dimostra saggezza e competenza.
-
Cultura Meritocratica: Promuovere un ambiente in cui il merito è il principale criterio di avanzamento.
✅ Domande di verifica
1. Quale metallo rappresenta la classe dei governanti nel mito di Platone?
A. Argento
B. Ferro
C. Oro
D. Bronzo
Risposta corretta: C. Oro
2. Secondo Platone, le classi sociali sono:
A. Fissate dalla nascita
B. Scelte dai genitori
C. Determinate dalla natura e dall’educazione
D. Cambiabili solo per volontà del re
Risposta corretta: C. Determinate dalla natura e dall’educazione
3. Qual è il compito principale dei governanti secondo il mito?
A. Raccogliere le tasse
B. Insegnare filosofia
C. Curare l’educazione dei giovani
D. Combattere in guerra
Risposta corretta: C. Curare l’educazione dei giovani
4. Che cosa accadrebbe, secondo l’oracolo, se un uomo “di ferro o bronzo” salisse al governo?
A. La città prospererebbe
B. Si instaurerebbe l’anarchia
C. La città andrebbe in rovina
D. Niente di rilevante
Risposta corretta: C. La città andrebbe in rovina
✍️ Domande aperte
5. Spiega in breve qual è il significato del mito dei metalli.
6. In che modo il mito delle stirpi riflette l’idea platonica di giustizia?
7. Quali elementi del mito possono essere applicati al mondo del lavoro e dell’organizzazione oggi?
8. Secondo te, è giusto che una società sia strutturata in base alle “qualità naturali” delle persone? Perché?
📚 Libri consigliati su Platone
Se vuoi approfondire il pensiero di Platone — dalle Idee alla dialettica, dai miti all’etica — Bassaparola ha selezionato 5 libri perfetti per orientarti tra concetti immortali e dialoghi senza fine (in senso buono).
👉 Scopri la guida completa ai libri su Platone
I Miti di Platone spiegati da Bassaparola
-
Mito della caverna: Descrive prigionieri incatenati in una caverna che vedono solo ombre, simboleggiando l’illusione del mondo sensibile rispetto alla realtà delle idee.
-
Mito della biga alata: Rappresenta l’anima come una biga trainata da due cavalli, uno bianco e uno nero, illustrando il conflitto tra ragione e passioni.
- Il mito dei Giardini di Adone è menzionato nel dialogo “Fedro” di Platone, dove viene utilizzato come metafora per illustrare la differenza tra la comunicazione scritta e quella orale.
-
Mito di Er: Narra di Er, un guerriero che, dopo la morte, osserva il destino delle anime nell’aldilà, evidenziando la giustizia e la reincarnazione.
- Il mito dei due cicli: Nel Politico, Platone inserisce un mito che descrive il movimento ciclico dell’universo e le sue ripercussioni sull’umanità.
-
Mito di Eros: Presenta Eros come figlio di Poros (abbondanza) e Penia (povertà), simboleggiando il desiderio umano di colmare le proprie mancanze attraverso l’amore.
-
Mito di Atlantide: Racconta di una potente isola-civiltà scomparsa a causa della sua corruzione, servendo da monito contro la decadenza morale.
-
Mito dell’androgino: Descrive esseri originari con entrambi i sessi, divisi da Zeus, spiegando il desiderio umano di ricongiungimento nell’amore.
-
Mito dell’anello di Gige: Un pastore trova un anello che lo rende invisibile, sollevando questioni sulla moralità e la giustizia in assenza di conseguenze.
-
Mito del Demiurgo: Introduce un artigiano divino che plasma l’universo ordinando il caos secondo modelli eterni, rappresentando l’ordine cosmico.
-
Mito delle cicale: Narra di cicale originariamente uomini, trasformati per la loro dedizione al canto, simboleggiando la contemplazione e l’arte.
-
Mito di Teuth: Racconta dell’inventore Teuth che presenta la scrittura al faraone, il quale ne critica l’impatto sulla memoria, riflettendo sull’uso delle tecnologie.
-
Il mito di Prometeo: Prometeo, per salvare l’uomo, decide di rubare agli dèi il fuoco e l’abilità tecnica (donati da Efesto e Atena). Grazie a questo dono, l’uomo diventa homo faber, padrone della tecnica e del progresso.
- Il mito del giudizio delle anime: Nel finale del Gorgia, Socrate presenta un mito che esplora il tema della giustizia divina e del destino delle anime dopo la morte. Pur riconoscendo che possa sembrare un racconto mitologico, Platone lo usa per esprimere una verità morale e filosofica sulla giustizia e la responsabilità umana.