Scopri la storia di Patroclo, fedele compagno di Achille nella mitologia greca: origini, morte nell’Iliade e significato simbolico dell’eroe.
Nella mitologia greca, Patroclo è ricordato come il più caro amico — e forse l’anima gemella — del grande eroe Achille. La sua storia, intrecciata alla guerra di Troia, rappresenta uno dei momenti più toccanti dell’Iliade di Omero.
Patroclo incarna valori eterni come amicizia, lealtà e sacrificio, e la sua morte segna una svolta drammatica nella leggenda troiana.
Le origini di Patroclo: nascita e infanzia del compagno di Achille
Figlio di Menoetio, uno degli Argonauti, e di una madre indicata da diverse fonti (Polymele, Sthenele o Periopis), Patroclo nacque a Opunte, in Locride.
Da giovane, un tragico incidente ne cambiò la vita: durante un litigio con l’amico Clysonimo, lo uccise accidentalmente. Per sfuggire alla vendetta, il padre lo portò a Ftià, nel regno di Peleo. Qui Patroclo conobbe Achille, e i due divennero inseparabili compagni.
Peleo affidò entrambi al centauro Chirone, che li educò nell’arte della guerra e nella saggezza. Questa formazione comune cementò il legame tra i due giovani eroi.
(Fonti: GreekMythology.com, World History Encyclopedia)
Il giuramento di Tindaro e la chiamata alla guerra di Troia
Prima dello scoppio del conflitto, Patroclo fu tra i pretendenti di Elena di Sparta. Insieme ad altri principi greci, prestò il Giuramento di Tindaro: avrebbe difeso Elena e il suo futuro sposo da chiunque li minacciasse.
Quando Elena fuggì con Paride, il giuramento fu invocato da Menelao — e così iniziò la Guerra di Troia. Patroclo seguì Achille e i Mirmidoni nel conflitto, pronto a combattere per onore e fedeltà.
Patroclo nella guerra di Troia: eroismo e tragedia
Durante la lunga guerra, Patroclo si distinse per il suo coraggio. Quando i Troiani minacciarono le navi greche, egli convinse Achille — ritiratosi per orgoglio — a lasciargli indossare la sua armatura e guidare i Mirmidoni in battaglia.
Patroclo respinse i Troiani fino alle mura della città, ma disobbedì all’amico, che gli aveva raccomandato di non spingersi troppo oltre.
Il dio Apollo lo colpì, stordendolo, e l’eroe fu infine ucciso da Ettore, principe di Troia.
(Fonti: Britannica, CliffsNotes, GreekMythology.com)
La morte di Patroclo e la furia di Achille nell’Iliade
La morte di Patroclo rappresenta uno dei momenti più intensi dell’Iliade.
Quando il corpo fu riportato al campo acheo, Achille esplose in un dolore incontenibile. Animato dal desiderio di vendetta, tornò sul campo di battaglia e uccise Ettore, profanandone poi il corpo.
Questo episodio non è solo un atto di violenza, ma un ritorno all’umanità: attraverso la perdita dell’amico, Achille ritrova il senso della propria mortalità e compassione.
Il significato simbolico di Patroclo: amicizia, lealtà e sacrificio
Patroclo rappresenta la parte più umana e razionale di Achille. Se Achille incarna l’eroismo e la rabbia, Patroclo ne è la coscienza, la dolcezza e la lealtà.
Molti studiosi vedono in lui un simbolo di amicizia eroica e di dedizione assoluta, capace di spingersi fino al sacrificio.
Il loro rapporto è stato interpretato nel tempo come una profonda amicizia, una fratellanza spirituale, o persino un amore romantico, a seconda delle letture culturali.
(Fonti: WorldHistory.org, Wikipedia, Britannica)
Curiosità e interpretazioni moderne su Patroclo
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Il nome Patroclo (Πάτροκλος) significa “gloria del padre”.
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In molte opere moderne, da Madeline Miller (The Song of Achilles) ai film contemporanei, Patroclo è raffigurato come simbolo di amore e lealtà.
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La sua figura è spesso usata per esplorare i temi dell’identità, del dolore e del valore umano nella mitologia.
Patroclo rimane uno dei personaggi più toccanti della mitologia greca.
La sua umanità, la lealtà verso Achille e il sacrificio finale ne fanno un modello di amicizia e coraggio che continua a ispirare poeti, scrittori e lettori moderni.
Studiare Patroclo significa riscoprire il lato più intimo dell’epica antica — quello che ci ricorda che dietro ogni eroe c’è sempre un cuore che ama, soffre e combatte per ciò in cui crede.
FAQ su Patroclo nella mitologia greca
Chi era Patroclo nella mitologia greca?
Patroclo era il figlio di Menoetio e il più caro amico di Achille. Compare nell’Iliade come un valoroso guerriero acheo, simbolo di lealtà e sacrificio durante la guerra di Troia.
Come è morto Patroclo?
Patroclo morì durante la guerra di Troia, dopo essere stato stordito dal dio Apollo e ucciso da Ettore, principe di Troia. Indossava l’armatura di Achille, che lo aveva inviato in battaglia per salvare le navi greche.
Qual era il rapporto tra Achille e Patroclo?
Il loro legame è uno dei più discussi della letteratura antica: per alcuni era profonda amicizia fraterna, per altri amore romantico. In ogni caso, rappresenta il vincolo più forte e umano dell’Iliade.
Perché la morte di Patroclo è importante nell’Iliade?
La morte di Patroclo segna la trasformazione di Achille: da eroe egoista e orgoglioso, diventa un guerriero mosso dal dolore e dal senso di giustizia. È l’evento che riaccende la sua partecipazione alla guerra.
Cosa simboleggia Patroclo nella mitologia greca?
Patroclo simboleggia compassione, amicizia e sacrificio. È la parte razionale e affettuosa di Achille, il suo riflesso umano. La sua figura incarna l’idea che la gloria senza amore non ha valore.
Qual è il significato del nome “Patroclo”?
Il nome greco Πάτροκλος (Pátroklos) significa “gloria del padre” o “colui che onora il padre”. Richiama il concetto di valore familiare e onore ereditato, tipico dell’etica eroica greca.
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