HomeMitologia grecaCirce: magia e amori della maga più potente della mitologia greca

Circe: magia e amori della maga più potente della mitologia greca

La maga Circe nella mitologia greca

Circe è una delle figure femminili più affascinanti e potenti del mito greco. Alcuni la ricordano come una strega, altri come una dea, ma in ogni caso la sua fama è indissolubilmente legata all’incontro con Ulisse e i suoi compagni, durante il loro lungo viaggio di ritorno a Itaca dopo la guerra di Troia.

Origini divine

Secondo la tradizione, Circe era figlia del dio del sole Elio e della ninfa oceanina Perse (o Perseide). Questa discendenza la rendeva sorella di Pasifae, regina di Creta e maga temuta, e di Persete ed Eeta, celebri re mitologici. Pur non possedendo poteri magici, Persete ed Eeta appartenevano a una stirpe legata alla magia: la nipote di Circe, Medea, sarebbe infatti divenuta una delle streghe più celebri della letteratura antica.

Una maga di potere ineguagliabile

Tra Circe, Pasifae e Medea, gli antichi consideravano Circe la più potente. Maestra nelle arti delle erbe e delle pozioni, le leggende le attribuivano addirittura il potere di oscurare sole e luna. Non di rado, invocava divinità legate alla notte e al caos primordiale, come Nyx, Ecate e Caos stesso, per alimentare i propri incantesimi.

L’isola di Eea

La dimora di Circe si trovava sull’isola di Eea, dove era stata portata dal padre sul suo carro dorato. La localizzazione di Eea è sempre stata un mistero: gli autori antichi non erano concordi, e la collocavano ora a est, ora a ovest dell’Italia. Apollonio Rodio la descriveva a sud dell’Elba, in vista della costa tirrenica. In epoca romana, alcuni identificarono Eea con l’isola di Ponza, altri con il Monte Circeo, un promontorio circondato dal mare e da zone paludose.

Circe by Wright Barker (1889)
Circe by Wright Barker (1889)

La dimora e il giardino incantato

Circe viveva in una costruzione di pietra, eretta in una radura boschiva, e sedeva su un trono regale. Era servita da ninfe che le fornivano fiori ed erbe per le sue magie. Attorno alla casa, si aggiravano leoni, orsi e lupi, mansueti come animali domestici: alcuni racconti li descrivono come creature ammaestrate, altri come uomini trasformati dalla maga.

Amori e vendette

Il tema della metamorfosi ricorre in molti miti legati a Circe. Innamorata del dio marino Glauco, si trovò respinta a causa dell’amore di lui per la ninfa Scilla. Accecata dalla gelosia, Circe preparò una pozione che trasformò la rivale in un mostro marino, destinato a terrorizzare i naviganti insieme a Cariddi.

Un episodio simile appare nella mitologia romana, con protagonista Pico, figlio di Saturno. Anche lui rifiutò l’amore di Circe, preferendo Caenns, figlia di Giano. Per vendicarsi, Circe lo trasformò in un picchio e mutò in varie bestie i suoi compagni, contribuendo così alla fauna del Monte Circeo.

L’incontro con Ulisse

La vicenda più celebre di Circe è narrata nell’Odissea. Dopo essere scampati a Polifemo e ai Lestrigoni, Ulisse e i suoi uomini approdarono a Eea. Un gruppo di marinai, guidato da Euriloco, trovò la casa della maga. Tutti, tranne il loro capo, accettarono cibo e bevande, venendo trasformati in porci.

Ulisse, avvertito da Euriloco, si avviò verso la dimora, ma fu fermato dal dio Hermes, che gli donò l’erba moly, in grado di neutralizzare gli incantesimi di Circe. Con questa protezione, il re di Itaca riuscì a resistere alla magia e a convincere Circe a restituire sembianze umane ai suoi uomini. Tra i due nacque poi una relazione, e l’equipaggio rimase ospite sull’isola per un anno. Alla partenza, Circe offrì preziosi consigli su come raggiungere l’Oltretomba e affrontare i pericoli di Scilla e Cariddi.

Circe e gli Argonauti

Prima di Ulisse, Circe aveva accolto sull’isola la nave Argo, condotta da Medea e Giasone in fuga dalla Colchide. Medea aveva appena ucciso e smembrato il fratello Apsirto per rallentare il padre Eeta, e aveva bisogno di purificazione. Circe, zia della giovane, celebrò il rito necessario, permettendo agli Argonauti di proseguire il viaggio.

Madre e sposa

Dalla sua unione con Ulisse, Circe ebbe diversi figli. Le fonti greche citano Agrio, Latino e soprattutto Telegono. Secondo alcune versioni, la maga rese immortali Telegono, Penelope e Telemaco, conducendoli a vivere con lei nelle Isole dei Beati.

Gli autori romani arricchirono la genealogia, attribuendole anche Romo, Anteia e Ardeia, mitici fondatori di Roma, Anzio e Ardea. In certe tradizioni, il dio campestre Fauno era figlio suo e di Ulisse.

‘CIRCE’ by The Hon. John Collier ( 1850-1934)
‘CIRCE’ by The Hon. John Collier ( 1850-1934)

FAQ su Circe nella mitologia greca

1. Chi era Circe?
Circe era una potente incantatrice della mitologia greca, spesso descritta come strega o dea. Figlia del dio del sole Elio e dell’Oceanina Perse, era famosa per le sue pozioni e incantesimi capaci di trasformare gli uomini in animali.

2. Dove viveva Circe?
Secondo il mito, Circe abitava sull’isola di Eea, un luogo misterioso la cui collocazione è tutt’oggi incerta. Alcuni autori antichi l’hanno identificata con Ponza o con il Monte Circeo, in Italia.

3. Quali poteri aveva Circe?
Circe era in grado di preparare pozioni potentissime, trasformare esseri umani in animali, controllare fenomeni naturali e invocare divinità oscure come Ecate e Nyx. La leggenda le attribuisce persino il potere di eclissare sole e luna.

4. Perché Circe è legata a Ulisse?
Nell’Odissea di Omero, Ulisse approda sull’isola di Circe durante il viaggio di ritorno da Troia. Dopo aver trasformato i suoi uomini in porci, Circe viene ingannata da Ulisse — protetto dal dio Hermes — e diventa sua alleata e amante, ospitandolo per un anno.

5. Circe era buona o malvagia?
La figura di Circe è ambigua: in alcune storie appare come una strega vendicativa e pericolosa, in altre come un’ospite generosa e una guida saggia. È spesso vista come simbolo del potere femminile e della seduzione.

6. Circe aveva figli?
Le fonti variano, ma tra i figli più noti di Circe e Ulisse ci sono Telegono, Latino e Agrio. Secondo i miti romani, le sono attribuiti anche Romo, Anteia e Ardeia, fondatori di città italiane.

7. Circe compare in altre leggende oltre l’Odissea?
Sì. Ospitò gli Argonauti in fuga dalla Colchide, purificò Medea e Giasone per il loro delitto, e fu protagonista di miti legati a Pico e a Glauco-Scilla.

8. Come viene interpretata Circe oggi?
In epoca moderna, Circe è spesso reinterpretata come un personaggio complesso, simbolo di indipendenza e forza femminile, come nel romanzo di successo Circe di Madeline Miller.

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