HomeStoria della Grecia AnticaIl mito di Driope: la ninfa ingannata da Apollo e trasformata in...

Il mito di Driope: la ninfa ingannata da Apollo e trasformata in pioppo

Scopri il mito di Driope, la ninfa ingannata da Apollo e trasformata in pioppo. Una storia di amore, inganno e metamorfosi nella mitologia greca.

La figlia del fiume Spercheo

Driope era una giovane bellissima, figlia del dio fluviale Spercheo e di una ninfa, cresciuta tra le acque e i boschi del Monte Eta. Viveva in armonia con la natura, conducendo le greggi del padre tra le radure e i torrenti, accompagnata dalle ninfe Amadriadi, spiriti degli alberi. Era una creatura semplice, dolce e pura, legata agli spiriti del bosco più di quanto lei stessa potesse immaginare.

L’inganno del Dio

Apollo, il dio della luce e della profezia, si invaghì della fanciulla osservandola durante le sue danze nel bosco. Deciso a possederla, escogitò un inganno. Assunse dapprima l’aspetto innocuo di una tartaruga e, con fare curioso, si avvicinò al gruppo di ninfe. Le giovani, attratte dall’animale, risero e lo accolsero con divertimento. Driope, incantata dalla sua grazia, lo prese in grembo.

Fu allora che il dio mutò nuovamente forma, trasformandosi in un serpente. Le ninfe fuggirono inorridite, lasciando Driope da sola. Apollo, rimasto con la fanciulla, colse l’occasione per soddisfare il suo desiderio. Il dio non usò forza brutale, ma fu la paura e la confusione a lasciare Driope indifesa e muta.

Il silenzio e la vita che nasce

Driope non rivelò mai a nessuno quanto accaduto. Presto fu data in sposa ad Andrmone, un uomo nobile e giusto, che la amava profondamente. Quando nacque il bambino, Infiso, tutti lo credettero figlio dell’unione legittima tra i due. Ma in realtà, il piccolo era il frutto della violenza celata di Apollo.

Infiso crebbe forte e saggio. Quando divenne re della regione, decise di onorare il suo vero padre divino, costruendo un tempio dedicato ad Apollo. Driope, invecchiata e segnata da ciò che aveva subito, venne nominata sacerdotessa del tempio, pur senza mai rivelare la sua verità.

La metamorfosi

Anni dopo, durante un rito sacro nel tempio, Driope venne raggiunta dalle sue antiche compagne, le ninfe del bosco. Queste, che conoscevano il suo dolore e la sua innocenza, vollero ricompensarla. Così, mentre si trovava sola accanto a un albero sacro, Driope cominciò a trasformarsi: le sue gambe si fusero con il terreno, le sue braccia si sollevarono come rami, e la sua voce divenne un sussurro tra le foglie.

Divenne una ninfa a tutti gli effetti, spirito del pioppo, e scomparve alla vista degli uomini. Nel punto in cui era svanita, nacque un albero maestoso, la cui corteccia trasudava linfa simile a lacrime. Il pioppo divenne sacro e, secondo la leggenda, se ci si appoggia ad esso in silenzio, si può udire ancora il respiro gentile di Driope.

Un messaggio di dolore e riscatto

Il mito di Driope è una storia di inganno e trasformazione, ma anche di resistenza e riconciliazione con la natura. Pur colpita dalla volontà divina, Driope trova alla fine un rifugio eterno tra le creature a cui era sempre appartenuta: gli alberi, le ninfe, il respiro segreto del bosco. Non è stata dimenticata, ma onorata in forma nuova, più vicina alla sua essenza.

🔱 Altri miti e divinità della mitologia greca raccontati da Bassaparola

📚 Letture consigliate:

  • I migliori libri sulla storia e cultura della Grecia Antica. Guida completa.
  • L. Trentini –Mitologia greca (Disponibile su Amazon) un viaggio tra leggende e miti greci. I racconti dei più grandi eroi e divinità dell’antica Grecia che hanno contraddistinto 400 anni di storia dell’umanità. Panoramica molto narrativa, adatta a chi vuole iniziare dai grandi miti. Ideale anche per studenti o lettori giovani.
  • H. Lombardi – La mitologia greca (disponibile su Amazon) Dall’Olimpo alla Cultura Popolare: Come i Miti Antichi Vivono Nel Mondo Moderno. Approccio moderno: dai racconti antichi alle loro tracce nella cultura di oggi.  
  • Robert GravesI miti greci (disponibile su Amazon) Prima della scienza, prima della religione, c’è il mito. Modo ingenuo – ci dicono – modo fantasioso, spregiudicato e prescientifico, di spiegare l’origine delle cose e degli uomini, gli usi i costumi e le leggi. Filologia, etnografia, antropologia hanno lacerato il velo del mito, evidenziandone le radici ideologiche, il retroterra di superstizione e di magia.
RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Most Popular

Recent Comments