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Riassunto del libro sesto dell’Odissea

Riassunto del quinto libro dell’Odissea: L’incontro fra Odysseo e Nausicaa

Nel sesto libro dell’Odissea assistiamo a una svolta importante nel viaggio di Odisseo. Dopo essere approdato esausto sulle coste dei Feaci, l’eroe viene introdotto in un contesto nuovo, lontano dalle battaglie e dagli dèi capricciosi: un ambiente più intimo e quotidiano, dominato da figure femminili.

La scena si apre con Atena che, in sogno, appare alla giovane principessa Nausicaa, figlia del re Alcìnoo e della regina Arete. Sotto le sembianze di un’amica, la dea la sprona a recarsi al fiume per lavare i panni in vista delle sue future nozze. La mattina seguente Nausicaa, accompagnata dalle ancelle, compie il rituale domestico: lavano le vesti, le stendono ad asciugare e, nell’attesa, si mettono a giocare con la palla.

È in questo momento che Odisseo, nudo e coperto di sale, esce dal bosco dove ha trovato rifugio. Con grande prudenza e autocontrollo si rivolge alla principessa, evitando gesti troppo audaci e scegliendo parole rispettose. Il suo comportamento equilibrato, umile ma allo stesso tempo carismatico, suscita in Nausicaa simpatia e ammirazione. Intanto Atena interviene per rendere l’eroe più avvenente agli occhi della ragazza, che inizia a provare per lui un sentimento di attrazione.

Pur colpita dal fascino dello straniero, Nausicaa mostra accortezza: per non destare sospetti rientra in città separatamente e fornisce a Odisseo precise istruzioni su come presentarsi al palazzo reale. In particolare, gli consiglia di supplicare Arete, regina dei Feaci, nota per la sua saggezza e benevolenza. Seguendo i suggerimenti della principessa e invocando l’aiuto di Atena, Odisseo si avvia così verso la reggia.

Temi e significato del Libro VI

Questo episodio mette in luce un aspetto centrale del personaggio di Odisseo: la sua astuzia controllata e la capacità di adattarsi a situazioni diverse. Non siamo di fronte al guerriero impetuoso, ma a un uomo prudente che misura parole e gesti per ottenere aiuto. La scena mostra anche l’influenza di Atena, che protegge e guida l’eroe favorendo l’incontro con i Feaci, passo decisivo verso il ritorno a Itaca.

Allo stesso tempo, il contesto domestico e l’incontro con Nausicaa introducono nell’epica un tono nuovo, più intimo e “romanzesco” rispetto alle battaglie dell’Iliade. Il lavaggio dei panni, il gioco delle fanciulle e l’imbarazzo reciproco rivelano un mondo di emozioni private, lontano dalla gloria militare.

Il Libro VI rappresenta quindi un momento di pausa e di umanità nel percorso dell’eroe: l’astuzia non serve per ingannare il nemico, ma per conquistare fiducia e ospitalità. È un capitolo che sottolinea la dimensione più interiore e relazionale dell’Odissea, preludio al racconto delle avventure che Odisseo farà ai Feaci nelle cantiche successive.

-> Riassunto del Quinto libro dell’Odissea: quando la resilienza batte il destino

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