Mitologia greca per bambini: Ares il dio della guerra

Tanto, tanto tempo fa, sulle alte nuvole dell’Olimpo viveva un dio forte, deciso e… un pochino impulsivo: Ares, il dio della guerra.
Ma non una guerra fatta di battaglie e ferite: per i bambini dell’antica Grecia, Ares rappresentava soprattutto il coraggio, la forza interiore e la determinazione di chi affronta le paure a testa alta.

Ares era figlio di Zeus ed Era, e fin da piccolo amava correre tra i boschi, saltare rocce altissime e inventare sfide sempre nuove.
Si esercitava con lo scudo e la lancia, ma il suo vero potere era un altro: incoraggiare gli uomini quando si sentivano deboli o spaventati.

Quando qualcuno tremava davanti a una prova difficile, Ares appariva come un soffio di vento caldo e diceva: “Avanti! Hai più forza di quanto pensi!”
Era impetuoso, è vero, ma anche generoso e protettivo con chi aveva bisogno di aiuto.

Il suo carro era trainato da due cavalli dalle criniere rosse come il tramonto.
Quando Ares partiva al galoppo, il cielo faceva WHOOSH! e le nuvole si spostavano come sipari di teatro.

Gli altri dèi ridevano del fatto che Ares si arrabbiasse facilmente, ma sapevano anche che aveva un cuore grande.

Si racconta che, quando gli uomini litigavano per sciocchezze, Ares scendesse silenzioso e posasse lo scudo a terra.

Un gesto semplice che significava:
“La vera forza è fermarsi.”
E tutti capivano che essere coraggiosi non significa fare rumore…
ma scegliere la cosa giusta.

🎨 Mini-gioco:

Disegna Ares sul suo carro velocissimo, con i cavalli dalle criniere rosse e uno scudo appoggiato su una nuvola!

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