HomeMitologia grecaEracleLa settima fatica di Eracle: il toro cretese

La settima fatica di Eracle: il toro cretese

Qual è la settima fatica di Eracle? Il racconto del toro cretese

Nel vasto panorama della mitologia greca, poche creature hanno avuto una carriera così lunga e movimentata come il Toro di Creta. Apparentemente un semplice animale, questo toro si ritrova coinvolto in alcuni degli episodi più affascinanti della tradizione antica: rapimenti divini, eroi muscolosi, re riluttanti e persino la nascita di uno dei mostri più iconici della mitologia: il Minotauro.

Tutto comincia con Zeus… e una trasformazione

Come spesso accade nei miti greci, tutto inizia con Zeus e uno dei suoi famosi travestimenti. Questa volta il padre degli dei si trasforma in un maestoso toro bianco per rapire Europa, principessa fenicia. Il toro, che era Zeus stesso, attraversa il mare fino a Creta con la fanciulla in groppa. Una volta compiuto il suo scopo (e consumato l’unione), Zeus scompare e lascia libero l’animale, che si aggira furioso per l’isola.

Il compito di Eracle: catturare la furia bovina

Anni dopo, il toro ritorna sotto i riflettori. Euristeo, il re che impone a Eracle le famose dodici fatiche, ordina all’eroe di catturarlo. Eracle si reca a Creta, dove ottiene il permesso dal re Minosse. Armato solo della sua clava e di una corda, riesce a domare il toro dopo una feroce lotta e lo conduce a Micene.

Ma il povero toro non ha ancora finito di peregrinare: secondo alcune versioni, una volta giunto in Grecia viene liberato e continua a seminare il caos fino a Maratona, dove sarà infine sconfitto e sacrificato da Teseo.

Il legame con il Minotauro

Un’altra variante ancora più sorprendente lega il Toro di Creta alla nascita del Minotauro. In questa versione, Poseidone invia il toro a Minosse affinché lo sacrifichi in suo onore. Ma il re, colpito dalla bellezza dell’animale, decide di tenerlo. Per vendetta, il dio del mare fa innamorare Pasifae, moglie di Minosse, del toro. Da questa unione innaturale nascerà il Minotauro, creatura metà uomo e metà toro, che verrà rinchiusa nel celebre labirinto.

Un mito che attraversa il tempo e lo spazio

Il mito del Toro di Creta non è solo una delle fatiche di Eracle: è un racconto che si snoda tra Creta, l’Argolide e Atene, riflettendo l’incontro e la fusione di tradizioni locali. Ogni città aggiunge un tassello: Creta con il toro sacro, Argo con la prova di forza dell’eroe, Atene con la vittoria finale di Teseo.

Questo intreccio di versioni dimostra come i miti greci siano dinamici, aperti a reinterpretazioni e adattamenti. E il Toro di Creta, con la sua potenza primordiale e la sua capacità di muovere gli eventi, rimane uno dei simboli più potenti del caos che gli dei e gli uomini cercano di domare.

-> Quali sono le dodici fatiche di Ercole?

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