Scopri Delfi, l’antico centro religioso della Grecia: tra paesaggi mozzafiato, miti millenari e la nascita del celebre oracolo di Apollo. Una guida affascinante alla culla della spiritualità greca.
Situata nella Grecia continentale, nella regione dell’odierna Focide, Delfi è una delle località più affascinanti e cariche di storia del mondo antico. Immersa in un paesaggio montano spettacolare, ai piedi del monte Parnaso, Delfi sorge tra contrasti naturali mozzafiato e scenari di rara bellezza, tanto da essere considerata uno dei luoghi più suggestivi dell’intera Grecia.
Un paesaggio sacro e selvaggio
Appena si arriva a Delfi, si rimane colpiti dalle imponenti pareti rocciose che sovrastano l’area del santuario. Le famose rocce Fedriadi, separate da una gola profonda, riflettono i colori del tramonto in modo sorprendente, creando giochi di luce che hanno ispirato racconti e leggende. Ai loro piedi sgorga ancora oggi la sorgente Castalia, anticamente considerata sacra.
Una delle due pareti rocciose era conosciuta come Hyampeia, legata a un’antica tradizione: da questa cima venivano spinti nel vuoto coloro che profanavano il santuario. Si racconta persino che anche Esopo, celebre favolista, fu punito qui per aver deriso l’autorità dei sacerdoti.
Il cuore del santuario di Apollo
Proseguendo lo sguardo tra cipressi e mandorli, si incontrano i resti del celebre santuario di Apollo, luogo del famoso oracolo. Incastonato tra le montagne, questo sito archeologico offre una vista spettacolare che si estende fino alla vallata del Pleistos e al Golfo di Itea. Da qui, il paesaggio si addolcisce in un uliveto verde-argentato, un tempo appartenente anch’esso al santuario.
Curiosamente, Delfi non è visibile dal mare, e ciò la proteggeva dalle incursioni dei pirati nel passato. Ma la sua posizione non era affatto isolata: era considerata il vero centro del mondo greco, crocevia spirituale e culturale da Nord a Sud e da Est a Ovest. Non a caso, i Greci la chiamavano l’ombelico della Terra.
Il mito dell’oracolo e la voce della Terra
La zona è soggetta a frequenti terremoti e fenomeni geologici particolari. Secondo la leggenda, un pastore di nome Coreta scoprì una fenditura nel terreno dalla quale uscivano vapori. Le sue capre, esposte a quei gas, si comportavano in modo strano. Lo stesso accadde a lui, che iniziò a pronunciare frasi misteriose che si rivelarono profetiche.
Fu così che nacque l’oracolo di Delfi. In tempi remoti, prima che Apollo ne diventasse il dio tutelare, si dice che fosse la stessa Gea, la dea della Terra, a ispirare i messaggi divinatori. Eschilo, nella tragedia Eumenidi, la chiama proprio Gea Protomantis, ovvero “prima profetessa”.
Visitare Delfi oggi significa camminare tra rovine che raccontano una storia millenaria, circondati da un paesaggio che parla di miti, misteri e spiritualità. È un luogo che continua a incantare, non solo per la sua bellezza, ma per il profondo senso di connessione con la storia e con le forze della natura.