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La giustizia secondo Platone

Una guida ai dialoghi platonici dove si cerca, si definisce, si smonta e si reinventa il concetto di giustizia. E si censurano i poeti, giusto per sicurezza.

Dove Platone ne parla

  • La Repubblica – Il dialogo fondamentale. Platone costruisce la giustizia partendo dalla città e arrivando all’anima. Alla fine, tutti devono stare al loro posto. Letteralmente.
  • Gorgia – Socrate discute con i sofisti sulla giustizia e il potere. E li demolisce con calma, sarcasmo e logica tagliente.
  • Crizia – In questo frammento si riflette sull’uso della religione per mantenere l’ordine sociale. Giustizia o manipolazione? Platone ci lascia col dubbio (e col disprezzo per la democrazia).

C’è un mito? Naturalmente.

Nella Repubblica, Platone propone il Mito dei metalli: gli esseri umani nascono con nature diverse (oro, argento, bronzo) e devono occupare ruoli diversi nella città. È una metafora per la giustizia… o un curriculum per un regime autoritario bene organizzato.

Cosa ci insegna Platone sulla giustizia?

Giustizia è armonia: ogni parte dell’anima fa il suo dovere, ogni classe della città resta al suo posto. Non è una questione di diritti individuali, ma di equilibrio collettivo.
Se vuoi sapere cosa Platone pensava della democrazia, preparati a rimanere deluso e forse anche un po’ spaventato.

Altri concetti collegati

  • Anima – La giustizia interiore nasce quando le tre parti dell’anima sono in equilibrio.
  • Politica – Platone crea una struttura statale per applicare la giustizia su scala collettiva. E sì, i filosofi governano.

Domande frequenti sulla giustizia secondo Platone

1. Cos’è la giustizia per Platone?
È l’armonia tra le parti: nella città significa che ciascuno svolge il proprio ruolo, nell’anima significa che la ragione guida, il coraggio sostiene, e i desideri obbediscono.
2. Perché Platone costruisce la giustizia partendo dalla città?
Perché osservare una società è più facile che guardare dentro l’anima. La città è un’anima ingrandita. Se funziona lì, forse funziona anche dentro di noi.3. Platone era favorevole alla democrazia?
No. Per Platone, la democrazia è il regno del disordine, dove comandano i meno competenti. La giustizia, per lui, ha bisogno di ordine. E quindi di filosofi al comando. T

 

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