HomeStoria della Grecia AnticaIl Sarcofago delle Amazzoni di Firenze: un capolavoro etrusco con pitture greche

Il Sarcofago delle Amazzoni di Firenze: un capolavoro etrusco con pitture greche

Scopri il Sarcofago delle Amazzoni di Firenze, capolavoro etrusco del IV secolo a.C. con straordinarie pitture di battaglie tra Greci e Amazzoni.

Un capolavoro dell’arte etrusca

Il “Sarcofago delle Amazzoni” è uno dei reperti più affascinanti del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Si tratta di un grande cofano funerario in alabastro dipinto, databile alla terza parte del IV secolo a.C. (circa 350-325 a.C.), proveniente dall’antica Corneto (oggi Tarquinia), rinvenuto nel 1869. È un raro esempio di pittura antica giunta fino a noi quasi intatta.

Scene di Amazonomachia

Le quattro facce del sarcofago sono decorate con pitture policrome che rappresentano la celebre Amazonomachia, la lotta tra Greci e Amazzoni. Si vedono combattimenti a cavallo, su carri e a piedi, con Amazzoni che vincono e altre che cadono in battaglia. Tra gli avversari compaiono eroi come Achille, Bellerofonte, Dioniso, Teseo ed Eracle.

Materiali e iscrizioni

Il sarcofago misura circa 71 × 194 × 62 cm ed è realizzato in alabastro bianco, una pietra assente in Etruria. Gli studiosi ritengono che fosse stato realizzato in Grecia o nella Magna Grecia e spedito in Etruria semi-lavorato. Due iscrizioni etrusche riportano il nome della defunta, Ramtha Huzcnai.

Dettagli pittorici straordinari

Le scene mostrano Amazzoni con tuniche corte, calzoni e copricapo frigio, cavalli bianchi dagli occhi azzurri, cadute e ferite rese con grande pathos. Un restauro nel 2007 ha contribuito a preservare e valorizzare i colori originali.

Le Amazzoni tra mito e realtà

Secondo la studiosa Adrienne Mayor (The Amazons: Lives and Legends of Warrior Women Across the Ancient World), le leggende sulle Amazzoni potrebbero riflettere costumi di donne guerriere delle steppe, reinterpretati dai Greci. La popolarità di queste immagini dimostra l’interesse dell’antichità per figure femminili forti e combattive.

Fonti e approfondimenti

Museo Archeologico Nazionale di Firenze
AncientPages.com – articolo di A. Sutherland (2024) 

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