L’intervista al consigliere comunale di San Giorgio di Nogaro, Fabio Fiorin, capogruppo di Roberto Mattiussi Sindaco, fa parte della serie dedicata ai protagonisti della delicata fase politica che sta caratterizzando l’amministrazione comunale di San Giorgio di Nogaro.
“Ovviamente tutti stiamo lavorando per la ricandidatura di Roberto con una lista unica (Roberto Mattiussi Sindaco senza appoggi esterni) del quale mi metto sin da ora a disposizione come gregario”. Non ha dubbi Fabio Fiorin, capogruppo di maggioranza di Roberto Mattiussi Sindaco, e conferma con decisione il proprio sostegno in caso di volontà del Primo cittadino di ricandidare nel 2023 (e chissà forse prima in caso di elezioni anticipate).
Il bilancio di tre anni di amministrazione Mattiussi, di cui metà con la pandemia…
Questa Amministrazione ha in corso numerose opere pubbliche, la cui chiusura lavori era stata calcolata sull’intera durata del mandato amministrativo.
Ci siamo impegnati per il recupero delle aree ex Sguassero lungo la via Giovanni da Udine per realizzare parcheggi, un giardino per bimbi 0/8 anni e del verde attrezzato a ridosso dell’area scolastica (€ 855.000). Abbiamo predisposto la rettifica e l’ampliamento della via Palladio con parcheggio a servizio del Palazzetto (€ 200.000), l’adeguamento sismico e strutturale della scuola media N. Sauro (€ 2.300.000), la manutenzione straordinaria della viabilità comunale della Zona dell’Aussa-Corno (€ 1.000.000), una pista ciclabile tra la località Galli e la Strada Statale n. 14 (€ 660.000), la manutenzione del Palazzetto dello Sport (€ 270.000), e della palestra ex G.I.L. (€ 200.000). È stata prevista la realizzazione della pista ciclabile tra la frazione di Villanova e il Villaggio Giuliano (€ 250.000 primo lotto), e aggiungo ancora la messa in sicurezza della ex caserma Margreth sede Protezione Civile e di varie Associazioni (€ 230.000) e verrà anche ampliata la scuola materna (€ 550.000).
Sono inoltre state effettuate asfaltature di varie strade comunali (€ 200.000), il relamping degli impianti sportivi (€ 275.000), la costruzione di nuovi loculi cimiteriali (€ 240.000), il rifacimento del campo sintetico allo stadio Collavin (€ 280.000), la costruzione delle pensiline nel centro intermodale (€ 70.000), il risanamento conservativo di Villa Dora (€ 315.000) e la bonifica dell’area ex Cogolo sede per la nuova Vetreria (€ 1.275.000).
Abbiamo previsto anche opere complementari e dirette alla salute dei Sangiorgini e contemporaneamente a soggetti diversamente abili: il parco ginnico di Via Palmanova e l’ultimo inaugurato qualche settimana fa di Via Amm. Canciani. Si è poi provveduto a interventi di messa in sicurezza della viabilità con nuovi attraversamenti stradali sulla SP80 e sulla SS14, adeguando, tra l’altro, a livello normativo gli impianti semaforici del territorio comunale.
Il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, grazie all’intervento congiunto presso la Regione, di questa Amministrazione e del Comune di Porpetto, ha eseguito lavori di pulizia e ripristino ambientale del Fiume Corno e di parte della Corgnolizza.
Recentemente per rendere più funzionale il Paese al turismo lento, è stato definito l’incarico per la stesura del BiciPlan, piano fondamentale e indispensabile per poter accedere ai contributi regionali, per la realizzazione della rete di piste ciclabili d’interesse comunale.
Abbiamo inoltre ritenuto fondamentale la scelta di acquisire le aree centrali ex Sguassero ed ex Chiabà, riducendo così una volumetria speculativa, realizzando preferibilmente aree destinate ai parcheggi e al verde attrezzato in zona centrale, aree che saranno tra loro collegate da una pista ciclabile che le unirà anche agli impianti sportivi.
In ultimo, per chiudere questa densa disamina su quanto questa Amministrazione ha prodotto in quasi tre anni, due parole vanno obbligatoriamente spese sullo Studio Medico Solidale, fiore all’occhiello della nostra campagna elettorale e calamita di varie critiche spesso provenienti dall’opposizione. Tutto era stato predisposto, sede compresa, presso l’ex ambulatorio medico comunale, ora sede dell’Associazione Famiglie dei Diabetici, ma la pandemia ha impedito a 8 medici volontari, 3 para medici volontari e 3 volontari per la segreteria, di iniziare il servizio o meglio, di inaugurare il servizio per i cittadini che non possono permettersi, anche solo il ticket delle le visite mediche specialistiche.
Cosa riuscirebbe o si auspica di completare questa amministrazione se ci fosse la possibilità di concludere il mandato nel 2023?
Perché, non arriviamo al 2023? Tornando a noi, come succitato, per questa Amministrazione sono strategici sia il completamento del recupero delle aree ex Sguassero che quello della ex caserma Margreth di Villanova, in quanto in entrami i siti è previsto il riordinamento e ricollocamento strutturale di gran parte delle Associazioni del nostro Paese, associazioni che in questo momento sono sparse in modo disomogeneo su tutto il territorio comunale. Questo progetto, per noi, è un tributo al merito e un segno di ringraziamento per questo settore che tiene e ha sempre tenuto alto in nome di San Giorgio di Nogaro in tutto il mondo.
Inoltre gli altri progetti che vorremmo portare a termine ci sono l’adeguamento sismico delle scuole medie, per dare la maggiore sicurezza possibile alle strutture, al personale docente e non e ai nostri ragazzi che le vivono, in più in merito ad altre opere, riteniamo fondamentale la scelta di acquisire anche le aree ex Chiabà, riducendo così una volumetria speculativa, realizzando preferibilmente aree destinate ai parcheggi e al verde attrezzato in zona centrale, aree tra loro collegate da una pista ciclabile che le unirebbe così anche agli impianti sportivi.
E in ultimo lascio i “desiderata” che erano previsti nel programma elettorale e che avevano visto questa Amministrazione già impegnata su più tavoli (Governo, Regione, RFI, ecc.) per la loro se non esecuzione, almeno progettazione, da realizzare in un successivo mandato elettorale. Mi riferisco in particolare alla progettazione sia del secondo accesso alla zona industriale e che al parallelo tratto ferroviario (eliminando quello critico di Via Marittima) che avrebbe finalmente concluso un discorso iniziato molti anni fa.
Per chiudere, dragaggi permettendo, ci piacerebbe risolvere in via definitiva l’annosa questione delle infrastrutture per le società nautiche della punta sud.
Cosa si aspetta/augura dal consiglio comunale del 9 giugno?
Innanzitutto che, in uno slancio di coerenza e responsabilità, ci sia finalmente il numero legale per visionare tutti i punti rimasti in piedi dall’ultimo Consiglio comunale chiusosi anticipatamente e quindi portare al voto sia l’ormai famigerata variante 48 (la cui ripresa in carico ci è stata imposta dal TAR) ed evitare ulteriori criticità con il TAR e con l’azienda che ha vinto il ricorso, sia le variazioni di bilancio, la cui mancata approvazione in questo momento sta ingessando amministrativamente il nostro Paese, in quanto senza voto favorevole, non sarà possibile attuare nel breve periodo quelle manutenzione necessarie ed urgenti, come ad esempio gli sfalci, di cui il San Giorgio necessita.
In più ci sono in piedi anche dei contributi dirette ad iniziative ricreative che permetterebbero precauzionalmente alle Associazioni sportive di far fronte a eventuali spese per i protocolli attuativi anticovid adottati dalle rispettive federazioni e questo per garantire lo svolgimento delle attività sportive di base e dei settori giovanili scolastici.
… e della candidatura a sindaco di cui si parla?
Ovviamente tutti stiamo lavorando per la ricandidatura di Roberto con una lista unica (Roberto Mattiussi Sindaco senza appoggi esterni) del quale mi metto sin da ora a disposizione come gregario. Certo, se ciò non dovesse accadere, rispondo con un: “perché no?” È indubbiamente un incarico di prestigio e responsabilità che chiaramente con una lista composta dalle persone giuste e motivate porterebbe indiscutibilmente a buoni risultati. Personalmente ritengo che il centro-destra a San Giorgio di Nogaro non sia scomparso, c’è solamente una forte necessità di riorganizzarlo, di svecchiarlo dandogli una visione giovane e futuristica sottraendolo ai soliti noti, a quei soggetti che in questi ultimi vent’anni anni lo hanno visto solo come il proprio parco giochi politico personale. Fatto questo passaggio il resto è solo questione di organizzazione e programmazione.
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