Barsanz Calisthenics Academy di Giacomo Cojaniz e Elena Pidutti

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Giacomo Cojaniz e Elena Pidutti inaugurano il 20 gennaio 2020 la Barsanz (BAR = Sbarra, SANZ=San Zorz 😃) Calisthenics Academy a Porpetto in Via De Asarta 2, che diventa, nonostante le condizioni avverse dettate dalla pandemia, fin da subito un punto di riferimento per gli appassionati della Calisthenics (nome che deriva dal greco: Kalos che significa “bello” e sthenos che significa “forza”) e per i cultori del benessere psicofisico, grazie alla loro professionalità.

Giacomo, come nasce il vostro progetto?

Dalla grande passione per la Calisthenics che praticavamo già da circa quattro anni e che indica una serie di discipline sportive affini al fitness e alla ginnastica. Si tratta di un allenamento che, a seconda degli obiettivi, può essere posturale e riabilitativo oppure orientato al fitness per il dimagrimento o il rassodamento. Lo sforzo è concentrato a “combattere” la forza di gravità, si lavora sulla sospensione e sull’equilibrio utilizzando il nostro corpo anche con il supporto di parallele o anelli ed eventualmente si può ricorrere ai pesi usati come sovraccarico al proprio peso per i soggetti più allenati. I primi movimenti sono nati negli Stati Uniti intorno al 2006-7 e poi hanno raggiunto il nord Europa. Si tratta di una disciplina recente che ha meno di 15 anni.

I più anziani (come me 😃) possono praticare la Calisthenics?

Ma certo! Si tratta di una disciplina che può essere praticata da chiunque, senza preclusione di età. Chiaramente gli allenamenti si differenziano, se un soggetto non svolge regolarmente attività fisica l’inizio deve essere prudente con 1-2 sedute settimanali, altrimenti è consigliabile svolgere questa attività 2-3 volte alla settimana.

Siete diventati fin da subito un punto di riferimento nella bassa friulana…

Abbiamo avuto effettivamente fin da subito un ottimo riscontro dal punto di vista delle iscrizioni, grazie al seguito raggiunto sui social dove da diverso tempo promuovevamo questa disciplina e davamo consigli su come praticarla.

Poi è arrivata la pandemia…

Purtroppo è arrivata subito, dopo qualche settimana, infatti abbiamo inaugurato il 20 gennaio e il 9 marzo siamo stati costretti a chiudere, per poi riaprire a maggio e richiudere ad ottobre. I clienti sono rimasti nei mesi estivi, ma chiaramente le chiusure forzate si fanno sentire.

Finalmente arriva il 26 aprile 2021 e voi vi siete organizzati in tempo…

Dal 26 aprile abbiamo riaperto grazie ad un’area esterna. Si tratta di uno spazio nella parte posteriore della palestra che abbiamo messo in sicurezza ed adibito con tutto il necessario per l’attività. Avevamo immaginato che la situazione non si sarebbe risolta in breve tempo e quindi non ci siamo perduti d’animo investendo le ultime risorse su questa nuova area che conta circa 90 m2 che si aggiunge, quando potremo riutilizzarla a giugno, ai 150 m2 di interno.

I clienti hanno aderito allo sport all’aperto?

Il riscontro è stato abbastanza positivo con circa un terzo dei clienti che si è dimostrato subito interessato a proseguire l’attività anche solo all’esterno che, tempo permettendo, è sicuramente molto salutare. Speriamo che la situazione si sistemi nei prossimi mesi così da poter utilizzare tutti gli spazi a disposizione. Purtroppo avendo aperto nel gennaio del 2020 anche con i ristori siamo stati penalizzati essendo un’attività nuova che non può comparare i bilanci con gli anni precedenti l’arrivo della pandemia.

Però tenete duro…

Certo! Siamo intenzionati a continuare la nostra attivitĂ  con coraggio e determinazione, crediamo in questo progetto e siamo sicuri che il tempo ci darĂ  ragione, nonostante questa parentesi sfortunata del Covid-19.

Prezzi e pacchetti per tutti?

I prezzi sono accessibili anche alla luce del momento difficile che stiamo vivendo: si può scegliere dei pacchetti specifici a seconda delle esigenze. Il nostro punto di forza è sicuramente la scheda di programmazione che permette al cliente di essere seguito da un esperto passo passo. Si parte con una prova in cui si pongono gli obiettivi e si valuta lo stato dell’arte dell’atleta, quindi si programma e ogni mese si eseguono dei test per vedere la progressione o il miglioramento che ovviamente è soggettivo.

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