Il premier britannico Boris Johnson conferma la richiesta di sospensione del Parlamento ma nega che si tratti di una mossa per impedire un dibattito sulla Brexit e favorire il ‘no deal’.
“Serve ad andare avanti con i piani per far progredire il Paese”, ha affermato in tv. “E’ falso, stiamo presentando nuove leggi su crimine, ospedali, istruzione. Ci sarà tutto il tempo dopo il vertice del 17 ottobre (Ue sulla Brexit) per dibattere la Brexit”.
Johnson ha confermato che il discorso della Regina (che presenta il programma del governo) si terrà il 14 ottobre. (ANSA)
Johnson nega, ma cosi neutralizzerà gli oppositori del No Deal e della Brexit dura che avrebbero pochissimo tempo per agire, limitando la loro azione a una mozione indicativa. Ma non ci sarebbero margini per conquistare l’agenda legislativa e far passare una legge per bloccare Johnson.
FONTE: ansa