Il Comitato Città Futura in un comunicato, che si può leggere anche in un articolo su Il Messaggero Veneto di oggi a firma di Francesca Artico, è intervenuto sull’assegnazione dei contributi alle associazioni già fortemente criticato gli scorsi giorni sui social.
“Si ritiene doveroso evidenziare (visto che trattasi di denari pubblici), di una presunta incompatibilità tra la carica di dirigenti di una associazione -nello specifico Teatro Zero Meno – Accademia dell’incanto- e quella di assessore e di consigliere comunale. Le evidenze di ciò -scrive nella nota il Comitato- sono pubbliche ed ufficiali, ma soprattutto delle attività e delle altre numerose iniziative culturali e sociali -Centro Estivo-dell’associazione. Si evidenzia e si apprezza che diversamente dal consigliere comunale Biondin, che ha tempestivamente e doverosamente rassegnato le dimissioni dal suo ruolo, altri (assessore e capogruppo di maggioranza) non hanno valutato la possibile incompatibilità, peraltro dettata dalle vigenti leggi in materia”.
“Le polemiche sono scoppiate in seguito alla delibera, vista l’identità del contributo di ben 2.900, il maggiore (esclusa la Banda per cui sono state precisate le motivazioni) tra tutte le 23 associazioni culturali richiedenti. Possiamo dire che è stata violata l’elementare regola di di controllato e controllore”.
“A prescindere comunque di possibili verifiche da parte degli organi competenti, ma anche dai Revisore dei conti del Comune, il comitato confida nel buon senso del sindaco Roberto Mattiussi e del vicesindaco Bertoldi (da consigliere di opposizione sempre attento a questi temi), affinché prendano concreti provvedimenti , ribadendo -conclude la nota- che nulla vieta a consiglieri e assessori di svolgere le loro attività culturali e artistiche e di volontariato, ma trovandosi con una diversa carica rispetto al passato, ne devono trarre le dovute e doverose conseguenze”.