GLI OCCHI SPECCHIO DELL’ANIMA. Differenze fra occhi scuri e occhi chiari

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Gli occhi si dice essere lo specchio dell’anima. Possono essere furbi, tristi, intelligenti e quant’altro ancora. La psicologia ha fornito prova scientifica al detto popolare. La scienza della comunicazione non verbale ha, infatti, permesso di capire quale espressione assume lo sguardo quando siamo in collera o abbiamo paura; quando ci sentiamo tristi o felici. Si sa anche che un certo modo di guardare sfuggente é indizio di bugia. Ma anche come la dilatazione della pupilla e la sua luminosità siano indiscussi segni di interesse e di attrazione.

Studi come quello eseguito dagli psicologi Coplan e Coleman dell’Università di Carleton di Ottawa in Canada, hanno dato prova dell’esistenza negli individui con gli occhi scuri di una maggiore reattività; questa condizione li rende più dinamici e vivaci rispetto alle persone con l’iride chiara, che appaiono tendenzialmente più pacate e riflessive e nei primi anni di vita più schive.

La causa sembrerebbe dipendere dalla neuromelanina che si trova anche nell’iride e nella pelle (melanina o eumelanina) determinando il colorito di questi tessuti. La neuromelanina sembrerebbe essere in grado di facilitare gli scambi nervosi.In parole facili, alte concentrazioni di melanina nell’iride (occhi molto scuri) corrisponderebbero ad un altrettanto elevato livello di neuromelanina (grande reattività nervosa).

Anche Miller dell’Università di Louisville avvalla la tesi. Gli individui con gli occhi scuri forniscono prestazioni migliori in attività fisiche che richiedano una bassa soglia di reazione (boxe); mentre chi ha gli occhi chiari pare dia il meglio di sè in sport di precisione come (bowling o il golf).

Uno staff di medici coordinato da Friedl ha sperimentato come iniettando dell’atropina (un sedativo) a un gruppo di uomini di età tra i 20 e i 30 anni reagivano diversamente a seconda del colore degli occhi. Quelli con gli occhi castani rallentavano il battito del cuore per un intervallo inferiore rispetto a chi possedeva l’iride chiara.

Gli individui maggiormente a rischio di ipertensione hanno, secondo questi esperimenti, in misura statisticamente significativa l’iride di colore bruno. Lo psicologo Markle ha dimostrato come gli occhi scuri indicano che l’individuo é anche più impressionabile di chi li ha chiari.

Persino il giudizio estetico é connesso al colore degli occhi. Da indagini sulle preferenze per forme e colori si é rilevato come chi ha gli occhi castani o neri tende a prediligere figure simmetriche, oggetti complessi e strutture che presentino un grande numero di angoli. Le persone con gli occhi chiari dichiarano un maggiore gradimento per forme più ordinarie, regolari e non sono particolarmente sensibili al colore.