Adotta un gradino del campanile più alto d’Italia

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C’è chi ha già pagato oltre mille euro per adottare uno dei 330 gradini del campanile più alto di Italia e chi invece ha preferito adozioni più popolari da 300 o da 100 euro. Chiunque può diventare mecenate contribuendo alla realizzazione dei lavori di messa in sicurezza e sistemazione di uno dei simboli del Friuli, il campanile di Mortegliano, ed entrare così nella storia con tanto di nome e cognome inciso sulla targhetta del gradino prescelto. Un esempio virtuoso di come il cittadino possa contribuire attivamente alla tutela e alla salvaguardia del proprio patrimonio artistico e religioso. Un’idea che non trova precedenti nel Nord Est, nata dalla sinergia tra parrocchia, Pro Loco e le varie realtà del paese per trovare una soluzione economica ai gravosi costi dei lavori, indispensabili alla salvaguardia e al rilancio turistico del patrimonio artistico religioso di questo caratteristico paese del Friuli.
L’ideatore del progetto tanto originale quanto efficace, si chiama Aldo ed è il delegato parrocchiale per la promozione turistica del campanile di Mortegliano. Classe 1942, Aldo con il suo entusiasmo, sta contagiando mecenati in erba di tutte le età, anche ben oltre i confini di Mortegliano. Aldo organizza le visite guidate sul campanile più alto d’Italia a cui si può partecipare contattando direttamente la Pro Loco locale, ripercorrendo la storia del manufatto e promuovendo l’adozione di uno dei 330 gradini. L’ambizioso progetto di sistemazione comprende anche la realizzazione di un ascensore interno o esterno che permetta a chiunque di ammirare un Friuli davvero magico. Un’importante ditta locale inizierà comunque i lavori della messa in sicurezza del parapetto fino al primo piano, con la promessa di essere pagata all’arrivo dei primi fondi. Chi ha avuto la fortuna di partecipare alle visite di Aldo può confermare come l’energia all’interno del campanile sia davvero speciale. Un manufatto decisamente nato sotto un buon segno, in quanto durante la sua costruzione non è stato registrato alcun infortunio.
Il campanile, dotato di un’acustica invidiabile, sarà protagonista della vita corale, con un piano dedicato al coro del paese. Il manufatto può vantare di aver visto nascere nel 1978 la prima radio cattolica della Regione: radio Mortegliano, condotta dallo stesso Aldo e da don Adriano. Le quattro campane attendono i visitatori in cima e non si può scendere senza il bacio di buon auspicio alla campana dei caduti, che ogni sera alle 22 batte i suoi rintocchi in memoria delle vittime del 15-18 di Mortegliano. La corsa all’adozione di uno dei 330 gradini del campanile più alto d’Italia è iniziata da pochissimo, ma diversi gradini sono già stati adottati, affrettiamoci quindi a contattare la Pro Loco locale di Mortegliano e a partecipare a una delle visite guidate di Aldo, per non perdere l’occasione di diventare mecenati del campanile più alto d’Italia.
L’articolo si può leggere integralmente sulla Obiettivo territorio anche online al link http://www.adige.tv/pdf/2153xweb271118.pdf.  

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