Mercoledì 21 novembre Aj Cjastinars di Villa Vicentina i soci di I.D.E.A. festeggeranno insieme ai sostenitori e alle autorità la ricorrenza
L’Associazione-Agenzia per la Vita Indipendente I.D.E.A. – ONLUS (acronimo che sta a indicare Indipendenza, Disabilità E Autodeterminazione) è nata il 12 dicembre 1998 con lo scopo di promuovere e tutelare i diritti per la Vita Indipendente dei disabili gravi. Essa, infatti, è stata pensata e promossa da alcuni tetraplegici desiderosi di diffondere una nuova filosofia di vita per le persone con disabilità fisiche e sensoriali gravi e gravissime, attingendo dall’esperienza maturata dal movimento ENIL (European Network for Independent Living – Rete Europea per la Vita Indipendente).
Dieci anni fa ci lasciava Roby Margutti, uno dei soci fondatori, che a causa di un incidente stradale nel 1990 era diventato tetraplegico, una condizione di totale dipendenza che richiedeva un aiuto costante in ogni minima azione: negli spostamenti, nell’alimentazione, nel vestirsi e nei bisogni fisiologici.
Nel corso degli anni I.D.E.A. ha partecipato a diversi progetti, tra cui quello sull’imprenditorialità estrema, e organizzato diversi incontri tra disabili ed istituzioni.
Grazie anche all’attività di I.D.E.A. la Regione Fvg ha emanato nel 2006 il Fondo per l’Autonomia Possibile (F.A.P.), una legge a favore della Vita Indipendente, che ha consentito ai disabili corregionali di ricevere un aiuto economico affinché potessero fare Vita Indipendente, autodeterminandosi e non gravando più sulle proprie famiglie.
Per festeggiate la ricorrenza e ricordare l’amico, la giunta esecutiva dell’associazione ha indetto un concorso dal titolo, l’Idea di Roby: la Vita Indipendente che consisteva nell’invio da parte di persone disabili della loro definizione di Vita Indipendente.
Durante la serata del 21 novembre sarà distribuita ai presenti una raccolta delle migliori definizioni arrivate e sarà comunicato il vincitore.
“Quelle persone disabili come Roby che vent’anni fa erano visti come visionari, commenta il presidente di I.D.E.A. Onlus Stefano Baldini, hanno anticipato il cambio di paradigma imposto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e ci hanno lasciato in eredità il compito di aiutare e informare chi vuole vivere a casa propria nonostante la disabilità. A breve, finisce Baldini, apriremo altri due sportelli a Cormons ed a Monfalcone che si affiancheranno a quelli esistenti a Palmanova ed a Cervignano del Friuli dove i nostri soci ascolteranno le richieste e aiuteranno gratuitamente le persone non autosufficienti a trovare risposta ai loro bisogni”.
Dieci anni fa ci lasciava Roby Margutti, uno dei soci fondatori, che a causa di un incidente stradale nel 1990 era diventato tetraplegico, una condizione di totale dipendenza che richiedeva un aiuto costante in ogni minima azione: negli spostamenti, nell’alimentazione, nel vestirsi e nei bisogni fisiologici.
Nel corso degli anni I.D.E.A. ha partecipato a diversi progetti, tra cui quello sull’imprenditorialità estrema, e organizzato diversi incontri tra disabili ed istituzioni.
Grazie anche all’attività di I.D.E.A. la Regione Fvg ha emanato nel 2006 il Fondo per l’Autonomia Possibile (F.A.P.), una legge a favore della Vita Indipendente, che ha consentito ai disabili corregionali di ricevere un aiuto economico affinché potessero fare Vita Indipendente, autodeterminandosi e non gravando più sulle proprie famiglie.
Per festeggiate la ricorrenza e ricordare l’amico, la giunta esecutiva dell’associazione ha indetto un concorso dal titolo, l’Idea di Roby: la Vita Indipendente che consisteva nell’invio da parte di persone disabili della loro definizione di Vita Indipendente.
Durante la serata del 21 novembre sarà distribuita ai presenti una raccolta delle migliori definizioni arrivate e sarà comunicato il vincitore.
“Quelle persone disabili come Roby che vent’anni fa erano visti come visionari, commenta il presidente di I.D.E.A. Onlus Stefano Baldini, hanno anticipato il cambio di paradigma imposto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e ci hanno lasciato in eredità il compito di aiutare e informare chi vuole vivere a casa propria nonostante la disabilità. A breve, finisce Baldini, apriremo altri due sportelli a Cormons ed a Monfalcone che si affiancheranno a quelli esistenti a Palmanova ed a Cervignano del Friuli dove i nostri soci ascolteranno le richieste e aiuteranno gratuitamente le persone non autosufficienti a trovare risposta ai loro bisogni”.