Un insetto autoctono, l’Anastatus bifasciatus -una sorte di formica alata-, già presente in natura in Italia sarebbe in grado di parassitizzare le uova di cimice asiatica. A darne notizia Valentino Targato e il direttore Davide De Candido della Copagri Fvg, confederazione di produttori agricoli, in un servizio de Il Messaggero Veneto di oggi.
La formica alata fa parte dell’ordine degli imenotteri a cui appartengono anche vespe e calabroni ed è stato identificato da un’azienda di Cesena che da oltre 20 anni produce e commercializza insetti usati in agricoltura con mezzo di lotta biologica a quelli dannosi. Nel corso dell’estate su diversi campioni di ovature di cimice asiatica raccolte in campo, l’azienda ha notato una presenza di parasitizzazione superiore alle aspettative. Diverse Regione come Lombardia, Piemonte, Emilia e Veneto si stanno già informando sulla possibilità di sperimentare l’insetto.
Sono pesantissimi i danni subiti dalle aziende agricole friulane dovute alla cimice asiatica: si sono persi 600mila quintali di mais, più 270mila di frutta e 490mila di soia. Una catastrofe.