Sarebbe colpa di un errore formale nella previsione di spesa ad aver fatto saltare il pagamento delle prestazioni aggiuntive di 38 infermieri in servizio da giugno al Punto di Primo Intervento di Lignano Sabbiadoro. La bocciatura sarebbe stata imposta dall’Oiv, l’organismo interno di valutazione. La notizia si può leggere su Il Messaggero Veneto in un articolo a firma di Paola Mauro.
Il direttore dell’Azienda Sanitaria 2, Bassa Friulana Isontina, si è scusato ieri con il personale infermieristico. Si attende che l’Oiv esamini di nuovo la documentazione e dia il via libera alla spesa. I compensi dovrebbero esser liquidati con lo stipendio di ottobre.
Gli infermieri, provenienti soprattutto da Latisana, ma anche da Palmanova, Monfalcone e Gorizia, avevano dato la loro disponibilità a svolgere due turni mensili da 12 ore per garantire il funzionamento del Punto di Primo Intervento a Lignano durante i mesi estivi.