Cena in azzurro a Palmanova: 1400 in piazza per i 40 anni della Legge Basaglia

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Da UDINETODAY – A poche ore dall’apertura di tutti gli istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia, ieri sera a Palmanova si è celebrata la fine della stagione estiva con una maxi cena in azzurro che ha visto la partecipazione di circa 1.400 banchettanti. Uno tsunami umano che ha travolto letteralmente la Piazza Grande della città fortezza sommergendola con tutto il suo carico di allegria, costumi, istallazioni e accessori. Lo straordinario effetto ottico alla base della cena ha reso possibile quell’obiettivo che agli stessi organizzatori sembrava impossibile poter raggiungere e realizzare, vuoi per i grandi numeri di ospiti necessari per coprire e animare l’enorme piazza d’armi, vuoi per la logistica o per i vincoli dettati dalle normative vigenti sulla sicurezza. Special guest della serata è stata sicuramente Balenò, l’enorme balena gonfiabile di 30 metri realizzata grazie all’eccezionale contributo dei ragazzi dell’associazione A+AUD. Con grande pazienza, 25 persone fra architetti, studenti e volontari del Consorzio Il Mosaico, oltre a cucire il gigantesco cetaceo, hanno addobbato il plateatico con una serie di installazioni, luci e palloncini creando un’atmosfera unica, allietata e avvalorata dalla musica di Mr. Island e Dj Kireevsky e dalla presentazione della brava Carlotta Del Bianco.“

Lo spunto di partenza del progetto organizzato dal Consorzio Il Mosaico e Comune di Palmanova e realizzato grazie al fondamentale contributo di Creaa snc e A+AUD, era per l’appunto “Rendere possibile l’impossibile”, motto tratto da una celebre frase che Franco Basaglia pronunciò alla fine degli anni ’70 in una conferenza che tenne in Brasile sul tema della riabilitazione mentale. “L’importante è aver dimostrato che l’impossibile può diventare possibile”, disse lo psichiatra veneto. Il party, preparato per onorare i 40 anni della normativa più all’avanguardia che l’Italia abbia mai prodotto, ovvero quella che tutt’oggi è conosciuta come Legge Basaglia, ha concretizzato quello che è uno dei principi fondanti della rivoluzione basagliana e della cura per la salute mentale, ovvero che lo “stare insieme”, meglio se fatto in maniera gioiosa e coinvolgente, è una necessità fondamentale e salvifica per il benessere di tutti. «Lo scopo della cena, che crediamo di aver raggiunto, era smuovere tante persone a riflettere su un tema che deve essere affrontato con gioia e piacevolezza», ha commentato Mauro Perissini, presidente del Consorzio Il Mosaico. «La cena voleva dimostrare come realizzando una rete di rapporti e convivialità, anche le persone in difficoltà possano vivere situazioni positive e utili per la loro salute – ha precisato Marco Peronio, direttore del Consorzio –. Non basta chiudere i manicomi, serve costruire una società accogliente». Felice per il successo dell’iniziativa anche il padrone di casa, il sindaco di Palmanova: «E’ stata una serata riuscitissima che rilanciava un messaggio importante: la dignità della persona è al di sopra di tutto – ha sottolineato Francesco Martines-. Ogni nostro gesto, ogni nostro comportamento deve tenere al centro la persona, le sue capacità, i suoi problemi, le sue potenzialità. La legge Basaglia 40 anni fa ha insegnato questo ed è un messaggio che va rinnovato e portato avanti».