Allacciamenti fognari Cafc. Flop dei contributi: nessuna richiesta

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A pensar male qualche volta ci si azzecca. E cosi, l’altra sera, a uno degli incontri organizzati dal comune di San Giorgio per convincere le 153 famiglie che ancora non si sono allacciate alle fognature Cafc a compiere il loro “dovere” (ma ci sono decine di famiglie in questa situazione anche a Torviscosa e a Cervignano) si scopre che nessuno ha fatto richiesta di contributo. Insomma quello che suonava tanto come spot elettorale, si è rivelato anche un flop.
Non lo nasconde nemmeno il referente del Cafc che, con onestà intellettuale, ha ammesso come nessuno abbia fatto richiesta di contributi per l’allacciamento e come qualche problema quindi ci sia. Siamo tutti così ricchi? In realtà, come oggi relazione bene Francesca Artico su Il Messaggero Veneto in un articolo che consigliamo di leggere, l’iter è cosi macchinoso da disincentivare anche i più appassionati di burocrazia.
Cosi le famiglie –circa 1.500 tra Cervignano, San Giorgio e Torviscosa- hanno scelto due vie: o non allacciarsi o fare domanda di allacciamento ma non di contributo. A questo si aggiunge che un’Isee di 29.000 euro appare quanto mai bassa (non si tratta di reddito) per un proprietario di una casa e sappiamo come i friulani stiano anche senza mangiare per il “mal del mattone”. Avere una casa è nella nostra cultura, non può diventare oggi una discriminante.
Durante la serata è stata rilevata anche la necessità di mettere mano al regolamento Cafc che non convince in alcuni punti. Cosi a sorpresa il direttore del Cafc, Alessandro Florit, e Paolo De Toni, che certamente non ha bisogno di presentazioni, si sono trovati d’accordo: non è corretto che nei paesi delle fontane venga messo il contatore sullo scarico (a spese dell’utente).
Molti i presenti alle due serate. Qualcuno festeggia pensando sia buon segno, altri ricordano che anche a Cervignano, qualche mese fa, il Pasolini era pieno, ma poi una percentuale significativa non si è allacciata. “Attendiamo”, pensa più di qualcuno. Chi e cosa? Da un lato la Regione, la nuova maggioranza potrebbe decidere di mettere mano almeno al regolamento dei contributi e anche i Comitati, con De Toni in testa che ha fatto ben capire che battaglia ci sarà.
Tempi: 30 settembre per mettersi in regola e fare richiesta di allacciamento. Per chi deciderà di non fare nulla i tempi dell’arrivo dell’ordinanza non si conoscono, certo che dalla notifica ci saranno due anni di tempo per mettersi in regola. Chi vivrà vedrà.