Scoppia la polemica sulle bramme. Il sindaco di San Giorgio di Nogaro, Roberto Mattiussi, polemizza con il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint: “Cosi sposta solo il problema che inevitabilmente porterà all’aumento dei mezzi pesanti sulle strade”. Le esternazioni del sindaco sangiorgino si possono leggere su Il Messaggero Veneto di oggi in un articolo a firma di Francesca Artico.
Monfalcone ha messo al bando al centro paese, il traffico di bramme, bloccando le autorizzazioni di Fvg Strade per i passaggi dei mezzi pesanti. Le lamiere di acciaio sono destinate solitamente ai 6 laminatoi siti in Aussa Corno. San Giorgio, dal canto suo, non può prendere una decisione simile perché comune sotto i 10.000 abitanti e quindi per le strade statali e regionali serve il nulla osta dell’ente gestore o un’ordinanza prefettizia. San Giorgio può comunque certamente fare richiesta di nulla osta a FVG Strade o al Prefetto, ma stando alle dichiarazioni del sindaco non sembra esserci intenzione.
Quindi l’affondo contro la decisione di Cisinti di Mattiussi: “Porterà gli autotrasportatori a ricercare altre strade andando quindi a intasare altre arterie e spostando solo di fatto il problema.” Secondo Mattiussi: “se i mezzi pesanti decideranno di utilizzare l’autostrada per raggiungere i laminatoi della Ziac, dovranno trasportare una sola bramma, per cui raddoppieranno i mezzi pesanti presenti sulle strade con conseguente intasamento”.
di Serena Tell