La droga viaggia in treno, autobus e corriera. A spiegare come funziona il trasporto droga ai giorni nostri, il procuratore Antonio De Nicolò in un articolo su Il Messaggero Veneto di oggi a firma di Luana de Francisco. L’eliminazione dagli agenti dai treni e la sola presenza degli autisti sulle corriere, incentivano il traffico di droga via mezzi pubblici.
I corrieri trasportano la doga in zainetti mimetizzandosi fra pendolari e vacanzieri, la virata degli arresti è merito dell’attività investigativa delle forze dell’ordine. La maggior parte degli arresti riguarda pakistani afghani, molti di loro risultano incensurati e richiedenti asilo. Salgono sul mezzo pubblico muniti di regolare biglietto mimetizzandosi fra i pendolari, per raggiungere la stazione, consegnare la merce e ricevere il compenso.
Gli ultimi arresti riguardano un pakistano giunto da Milano con lo zaino di panetti di hascisc destinati alla Cavaerzerani e un nigeriano arrestato a Tarvisio con 95 ovuli di cocaina nello stomaco.