UDINE. Aumenta il flusso della rotta Balcanica. Fontanini si rivolge a Salvini

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Da circa una settimana a Udine e’ ripreso il flusso migratorio proveniente dalla rotta balcanica. Il numero dei richiedenti asilo alla Cavarzerani e’ arrivato a 318, quando il limite e’ fissato a 320 nel bando per la gestione della struttura. Il report, della Croce Rossa e’ stato consegnato al Sindaco di Udine Pietro Fontanini. La notizia si puo’ leggere su un articolo a firma di Davide Vicedomini oggi su il Messaggero Veneto.  Fontanini, allarmato dal numero di richiedenti asilo vicino al limite, richiede l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Oltre al problema libico, c’è da tenere in considerazione la rotta balcanica e quindi gli arrivi via terra. 

Due anni fa, sotto la giunta Honsell, Udine aveva accolto fino a 1300 richiedenti asilo. Il sindaco leghista Fontanini chiede i rispetto della quota di 2,5 richiedenti per 1000 abitanti, calcolatrice alla mano circa 250 migranti.

Oggi i richiedenti asilo alla Cavarzerani come detto sono 318, a cui pero’ si devono aggiungere quelli ospitati negli appartamenti grazie al progetto Aura che terminerà per volontà della nuova giunta con il 31 dicembre. In tutto in citta’ ci sono 700 rifugiati.

Nell’ultima settimana la presenza e’ raddoppiata arrivando a 14 richiedenti, tutti pakistani e afgani provenienti dalla Slovenia. Secondo il prefetto i migranti non giungono attraverso il Brennero, il Pramollo e il Coccau, dove gli austriaci hanno ripreso i controlli, ma si sono spostati dalla Croazia alla Bosnia e passando per la Slovenia, giungono a Trieste.