LATISANA. Al vaglio l’ipotesi di un servizio di vigilanza privata

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Supporto alla polizia locale negli orari serali per il controllo di beni e abbandono dei rifiuti

Servizi di vigilanza privata: ecco un’altra azione volta a implementare gli interventi a tutela del patrimonio pubblico e del decoro urbano all’esame dell’amministrazione di Latisana. Infatti, unitamente alle consistenti somme di denaro stanziate per il potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino e accanto all’acquisto di strumentazioni tecnologiche quali le fototrappole, è ora al vaglio dell’amministrazione latisanese un nuovo servizio. Nello specifico, il sindaco Daniele Galizio, coadiuvato dal delegato alla polizia locale Piercarlo Daneluzzi, sta verificando l’opportunità, già messa in atto da molti altri Comuni, di fruire di servizi di vigilanza privata per il controllo dei beni di proprietà comunale, oltre che per specifiche azioni di controllo in tema di abbandono indiscriminato di rifiuti, il tutto da effettuarsi durante gli orari serali, normalmente non coperti dal servizio di polizia locale. A tal proposito il sindaco Galizio e il consigliere Daneluzzi, in una nota congiunta così commentano: “Purtroppo negli ultimi tempi lungo il territorio comunale, con particolare riferimento al capoluogo, si è registrato un aumento degli atti di imbrattamento e danneggiamento alle strutture pubbliche. Di fronte a ciò l’amministrazione non è rimasta insensibile e intende anzi contrastare quanto più possibile tali fenomeni. Si stanno quindi valutando tutte le soluzioni del caso, non da ultimo il ricorso a un servizio di vigilanza privata per il controllo dell’arredo urbano, delle infrastrutture, degli edifici pubblici e dei parchi comunali con i relativi arredi e attrezzature, questi ultimi particolarmente bersagliati da numerosi danneggiamenti, che poi hanno arrecato notevoli disagi agli utenti, nonché un’importante esborso di risorse da parte dell’Amministrazione per gli interventi di ripristino. Adottando un servizio di questo tipo inoltre, – proseguono Galizio e Daneluzzi – si andrebbe indirettamente a implementare il monitoraggio del territorio in generale, sia in termini di deterrenza, sia in termini di repressione, poiché le guardie giurate garantirebbero inoltre la segnalazione di eventuali fatti di cui fossero testimoni,  non da ultimo l’ abbandono indiscriminato di rifiuti al suolo, fornendo così un ulteriore supporto all’attività di contrasto agli illeciti perseguita dalla polizia locale.”