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Nella frazione di Muscoli i cittadini sono sul piede di guerra. La notizia dell’arrivo di alcuni richiedenti asilo in un appartamento della frazione non e’ passata certamente inosservata. Qualche giorno fa una famiglia aveva gia’ preso contatto con il Comitato per esprime preoccupazione a riguardo. Oggi e’ la signora Lina a dare voce ai residenti della zona su Il Messaggero in un articolo (in calce) a firma di Elisa Michellut: “Siamo preoccupati, abbiamo appreso che la location scelta per ospitare i richiedenti asilo si trova nella nostra via. Non siamo razzisti. Abbiamo fatti tanti sacrifici per riuscire a comprarci una casa e ora gli immobili rischiano di essere deprezzati. Andremo dal sindaco a chiedere spiegazioni. Perché non siamo stati interpellati? Il suo dovere era informarci”.
Nel frattempo il sindaco non ha ancora reso noto le sette location di Cervignano destinate ad ospitare i richiedenti asilo. Si attende l’accesso agli atti per leggere il progetto che si e’ aggiudicato il bando Sprar.
“C’è preoccupazione, e non potrebbe essere diversamente.” Il commento del Comitato per la Trasparenza “Ha sorpreso la poca chiarezza del sindaco riguardo le location destinate ad ospitare i richiedenti asilo, visto che il percorso Sprar e’ stata una sua scelta. Speriamo di poter visionare il progetto al più presto, anche alla luce di una certa confusione sul partenariato delle associazioni”
Sull’argomento, oggi su il Messaggero Veneto arriva la smentita del Presidente dell’associazione Progetto Futuro, Luca Furios, inserita tra i sodalizi che avrebbero dato la propria disponibilità –stando alle dichiarazioni mezzo stampa di ieri dell’assessore Petenel- a prendere parte ai progetti di accoglienza. Non ci sarebbero stati accordi formali.
E mentre a Cervignano tiene banco l’accoglienza diffusa, il resto della regione guarda alle elezioni regionali del 29 aprile.