CERVIGNANO. Fedriga: “Un territorio strategico per la Regione”

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Giovedì l’onorevole Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera per la Lega Nord, era presente al mercato di Cervignano, una delle tappe inserite nel calendario del suo tour in vista delle politiche del 4 marzo. Il pomeriggio ha visitato due importanti realtà produttiva del territorio: la Metalinox di Fiumicello e la Ioan di Gonars.

On. Fedriga, Cervignano, comune capofila dell’Uti Agro Aquileiese, è strategico da molti punti di vista…

Un centro strategico della Bassa Friulana, punto di riferimento per diversi servizi. Guardo sempre con interesse a questo territorio – culturalmente per certi tratti ancora asburgico – che a mio parere ha margini di sviluppo economico, commerciale e turistico grazie alla vicinanza di due realtà Unesco come Palmanova e Aquileia e naturalmente dell’isola di Grado.

Il commercio fatica anche a Cervignano…

Ho percorso la via centrale (via Roma) e ho notato diversi negozi sfitti, e questo dispiace molto. L’economia di Cervignano incrocia spesso il destino della Caserma, prima inconsapevole fonte di benessere, poi di accoglienza per i profughi dell’ex Jugoslavia e infine chiusa e abbandonata, ma – mi dicono – con un progetto ambizioso per il futuro. La fatica che si riscontra nell’ambito del commercio non è naturalmente un problema solo di Cervignano, però qui ho conosciuto delle persone entusiaste del loro lavoro, che con la loro professionalità sapranno dare un bel contributo alla comunità.

L’amministrazione di Cervignano ha aderito, insieme ad Aquileia e a Terzo, a un progetto Sprar da oltre 1.600.000 euro. Cosa ne pensa?

Si continua a finanziare con soldi pubblici non solo chi ha diritto all’asilo politico ma anche quella stragrande maggioranza di immigrati che arrivano clandestinamente sul nostro territorio, senza avere alcun titolo effettivo per essere considerati rifugiati. Una situazione sempre più indigesta per i nostri cittadini. Ho percepito preoccupazione e disagio per il fenomeno anche a Cervignano, come capita ovunque. Al problema sicurezza farà seguito il deprezzamento degli immobili vicini. Se meno di metà dei comuni del Friuli Venezia Giulia hanno aderito ai progetti Sprar, ci sarà pure un perché!

E l’interporto?

Rimane ancora oggi una cattedrale nel deserto da rilanciare, costata negli anni 60 milioni di euro. Deve ritornare ad essere un centro per la logistica friulana e non solo sulla carta. Ci vorrebbero ore per parlare di questo, lanciare solo slogan non mi interessa.

Anche lei, come l’On. Brandolin e il Consigliere Regionale Travanut, ha aderito alla raccolta di firme a favore di Piazza San Girolamo. Rinnega la firma come i suoi colleghi?

(Ride) Ho potuto constatare di persona gli stati in cui versa la pavimentazione della piazza ed è un problema che non può avere colore politico. Come ogni piazza, anche quella di Cervignano rappresenta uno dei luoghi più importanti per la comunità. Vederla ridotta così immagino faccia arrabbiare i cittadini, ma anche lo stesso sindaco. Per questo ho firmato.

Cervignano ha la stessa gestione politico amministrativa dal 1990. Com’è possibile?

La risposta sta nella bravura di fare squadra, che mi pare di capire che nel centrodestra cervignanese più di qualche volta sia mancata.