Ok alla fusione FIUMICELLO-VILLA. Decisive le assenze e il voto dell’autonomista Violino

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Arriva l’ok del Consiglio Regionale FVG alla fusione tra Fiumicello e Villa Vicentina. Decisive le assenze di Tondo, Marini, Colautti, Barillari e significativo il voto favorevole dell’autonomista Violino che tradisce politicamente la sua cultura offrendo il “piccolo” come pasto al grande. Ennio Scridel,sindaco di Fiumicello, che e’ riuscito a trovare le simpatie sia a destra che a sinistra, ha meritato questa vittoria politica. Mauro Travanut, “padre” da oltre un lustro della sinistra di questa parte della Bassa, ha dovuto prendere atto di come l’autonomia, per alcuni, valga solo come spot elettorale. Questo nulla toglie alla bravura politica -ci ha creduto sempre- di colui che sara’ quasi sicuramente il futuro sindaco del nuovo ente: Ennio Scridel.
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza – 23 i voti a favore del centro sinistra, 19 i no di centrodestra e MoVimento Cinque Stelle cui si sono aggiunti i voti contrario di Marsilio (Pd) e Travanut (Mdp) e l’astensione di Pustetto (Gruppo Misto) – il disegno di legge n. 235 inerente l’istituzione del Comune di Fiumicello Villa Vicentina mediante la fusione dei due Comuni, ai sensi dell’art. 7 dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. L’unica modifica al testo, proposta dalla Giunta e accolta dall’Aula, posticipa la data di istituzione del nuovo Comune dal 1º gennaio al 1º febbraio 2018 e il conseguente slittamento del periodo del periodo transitorio fino al 31 gennaio 2018. Alla base del rinvio – ha spiegato l’assessore Panontin – l’allungamento dei tempi di approvazione della legge stessa.

Fonte: notizie dal Consiglio FVG