Botta e risposta tra minoranza e opposizione. Il clima rimane teso sui metodi utilizzati per lo Sprar. Giovanni Di Meglio, capogruppo di minoranza, non usa mezzi termini e rimanda al mittente le accuse di poco rispetto istituzionale. Intanto i banchi vuoti del consiglio comunale di mercoledi rimaranno nell’immaginario come il simbolo di una spaccatura inevitabile, frutto dei metodi di perseguire ad ogni costo e subito lo Sprar.
“Savino che parla a dei banchi vuoti e’ l’immagine che meglio riassume la situazione di chi non ha voluto ascoltare e confrontarsi. Non accetto lezioni di rispetto da un Sindaco che ha imbarazzato con le sue mezze verita’ il paese. Adesso cerca di rigirare la frittata, ma la figuraccia che ha fatto e’ una pagina politica che Cervignano non meritava proprio. La situazione gli e’ sfuggita di mano e se pensa che l’opposizione si giri dall’altra parte, si sbaglia di grosso. Stia sereno che faremo il nostro dovere in ogni sede. Il metodo con cui sta gestendo il progetto Sprar, non puo’ certamente lasciare ben sperare per il futuro. Capisco la difesa di ufficio dei consiglieri regionali che si devono preoccupare della campagna elettorale, ma anche loro credo conoscano bene la debolezza politica di questa amministrazione. Ci stiamo organizzando con incontri sul territorio e vigileremo con i mezzi a nostra disposizione. Sono amareggiato. ” Il commento di Giovanni Di Meglio.
Il Comitato per la Trasparenza sta valutando la possibilità di un referendum consultivo o di una consultazione della popolazione, anche da un punto di vista tecnico.