Profughi a CERVIGNANO, e’ caos: “Il Sindaco si dimetta”

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E’ caos politico a Cervignano del Friuli. Dopo l’incontro pubblico di mercoledì e le dichiarazioni del parroco di ieri sul giornale la minoranza insorge. “Il Sindaco si dimetta” Sono le parole del capogruppo Giovanni Di Meglio. Le presunte mezze verità di queste settimane hanno messo in luce i limiti nella gestione di un progetto scuramente complesso, ma che in altre realta’ (vedi Aiello) e’ stato gestito sicuramente in altro modo. Una situazione sfuggita di mano che non rassicura i cittadini. Nel frattempo a Strassoldo non manca qualche mal di pancia.

“E’ una vergogna cosa sta accadendo. Un sindaco che non racconta i fatti ai suoi cittadini fino in fondo non ha scusanti, deve dimettersi.” Va giu’ duro il capogruppo di minoranza Giovanni Di Meglio” All’incontro pubblico di mercoledì sera Savino ha dichiarato che solo dopo l’aggiudicazione del bando si verra’ a sapere dove saranno ospitati i richiedenti asilo. Invece le soluzioni sono sul tavolo e lui ne e’ informato. Racconta mezze verità ai suoi cittadini, cosi come l’assessore Petenel che mi ha dato lezione di Sprar mezzo stampa, dicendo che dovrei sapere che e’ la cooperativa a decidere le location. Veniamo a sapere che già lunedì si era riunito il consiglio pastorale per valutare la possibilità di ospitare i profughi in canonica. Chissà se Petenel ha chiesto un parere agli abitanti di Strassoldo su questa soluzione? Come minoranza promuoveremo sicuramente degli incontri sul territorio.”

Secondo il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Gianni Candotto Savino e’ sempre piu’ ostaggio di una sinistra estrema che professa un’accoglienza a tutti i costi e subito. Quello che e’ accaduto e’ senza precedenti, sintomo dell’imbarazzo di una maggioranza che deve gestire una situazione fuori dalla sua portata. Sono allo sbando”

Cosa si può commentare quando un sindaco a un incontro pubblico sceglie di non parlare delle soluzioni per ospitare i richiedenti asilo, lasciando lo faccia il parroco tre giorni dopo sul giornale?” Commenta dispiaciuto il Comitato per la Trasparenza “Vorra’ dire che chiederemo un incontro al parroco. Alla luce delle nuove informazioni anche il Comitato i prossimi giorni deciderà quale strada intraprendere, in molti ci chiedono di farci promotori del referendum. Valuteremo insieme a chi in questi due mesi ci ha sostenuto”