Arriva la conferma: Torviscosa dice NO allo Sprar, una possibilità gia’ annunciata più volte dal potente sindaco di Palmanova Francesco Martines. Forte dell’adesione a un progetto Cas con Palmanova per l’impiego diurno di alcuni profughi sul territorio comunale, Roberto Fasan rinuncia all’opportunita’ –per dirla con le parole di qualche assessore della giunta Savino- di aderire allo Sprar. Si immagina che la stessa decisione possa essere condivisa anche dal primo cittadino di Bagnaria Cristiano Tiussi, sindaco dem. L’alleanza politica sul tema dei richiedenti asilo dei comuni del Palmarino e’ decisamente avversa a Cervignano e c’e’ da scommettere che qualche consigliere regionale, da sempre pro accoglienza diffusa, sulla vicenda non dira’ nulla.
Bravo Fasan, anzi bravissimo! Con un’abile mossa politica ha evitato un problema certamente gravoso. Fasan rimarca, oggi sul MV, come nell’ultimo incontro con il prefetto sia stato ribadito che finche’ sono attivi i progetti Cas, il numero di migranti ospitati in quei comuni, fra i quali Torviscosa e Bagnaria, ma anche Campolongo, Ruda e Palmanova, non ha motivo di subire variazioni. Insomma scatta la clausola di salvaguardia.
Uno schiaffo per Cervignano e per la politica di Savino che aveva cercato di creare una rete di accoglienza Sprar nei comuni privi di richiedenti asilo. La frattura politica all’interno dell’Uti Agro Aquileiese e’ sotto gli occhi di tutti: da un lato il progetto Cas di Martines, dall’altro il progetto Sprar di Savino, senza dimenticare il sindaco di Aiello il cui ruolo non e’ certo marginale e dulcis in fundo le vicende della Corte del Sol in comune di Bicinicco, troppo spesso dimenticate.
I mal di pancia intanto nel Cervignanese non mancano e, nonostante la titubanza dei piu’ che preferiscono il bar o i social per esternare perplessita’ sulla scelta di aderire allo Sprar, i prossimi giorni si preannunciano ricchi di novita’.