“Entro la fine di settembre saranno completati i lavori di dragaggio del canale Tajada, ad Aquileia, dove attualmente è aperto un cantiere da 200mila euro per il dragaggio di 18mila metri cubi di materiale che consegnerà un canale largo 13 metri e con una profondità minima di 2,70 metri”.
Lo ha affermato l’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, a margine di una riunione, svoltasi nel Municipio di Aquileia, con Gianluca Neri, amministratore delegato della Solaris Yacht SeRigi, Michele Sannino, direttore della darsena Marina di Aquileia e con Roberto Comuzzi, presidente dell’associazione Nautica Nautisette.
“Per il fiume Natissa – ha inoltre evidenziato l’assessore – abbiamo affidato un incarico professionale per la progettazione esecutiva dell’intervento di dragaggio. Il progetto verrà completato entro il mese di ottobre e consentirà di procedere con la gara per l’appalto dei lavori che potranno essere avviati a inizio del prossimo, per concludersi presumibilmente entro la primavera prossima. Il volume da dragare lungo il fiume Natissa ammonta a circa 25mila metri cubi e dovrà essere gestito con modalità differenti in base alla qualità dei materiali, sotto il profilo chimico e eco-tossicologico, così come si ricava dai risultati della caratterizzazione operata da Arpa Fvg”.
“Si tratta di interventi – ha aggiunto Santoro – che per Aquileia rappresentano la via d’acqua verso il mare per assicurare ai diportisti e all’attività produttiva situata nei pressi della città romana la navigabilità e la sicurezza necessarie”.
“La Regione – ha sottolineato Santoro – ha ridato il via agli interventi di manutenzione dei canali e ne sono un esempio il Coron, che consente l’accesso al sistema diportistico di Aprilia Marittima, e i costanti dragaggi e interventi di manutenzione a Lignano e Grado”.
“In Friuli Venezia Giulia – ha spiegato l’assessore – è stata infatti abbandonata la prassi delle manutenzioni delle vie d’acqua navigabili, tanto che diverse imprese avevano ceduto le loro draghe a causa dell’inoperosità”.
“L’Amministrazione regionale – ha ricordato Santoro – ha invece predisposto un piano di manutenzione che procede in parallelo con gli interventi nel frattempo indispensabili, così come avviene ad Aquileia dove la Regione si è impegnata con 2 milioni di euro per favorire una soluzione, sia per i riflessi economici derivanti dall’intervento sia per la navigabilità del Natissa e del canale Tajada, che porterà vantaggio alla comunità locale ma anche un ritorno di carattere turistico”.
“L’obiettivo principale che ci poniamo – ha concluso l’assessore – è quello di stilare e aggiornare il piano delle manutenzioni in maniera tale che consenta di mettere in sicurezza e di rendere costantemente praticabili le nostre vie d’acqua, riducendo i costi di ripristino e assicurando nel contempo la salvaguardia del territorio”.