SAN GIORGIO al voto. Affollato l’incontro del candidato Mattiussi con imprenditori e operatori economici

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Il candidato sindaco alle comunali di San Giorgio Roberto Mattiussi area centrodestra– ha incontrato oggi gli operatori economici e gli imprenditori di San Giorgio. Erano presenti una quarantina di persone in rappresentanza delle diverse realta’ Sangiorgine. Non sono mancate le sorprese. In particolare la presenza di un noto ingegnere con un ruolo di spicco in un ente pubblico non e’ passata inosservata a nessuno, tanto meno nell’area di centrosinistra. Una serata a detta dei presenti molto interessante. Di seguito il comunicato inviato da parte degli organizzatori, pubblicato integralmente.

“Voglio, in apertura, ringraziare tutti voi per aver accolto il mio invito a partecipare a questo incontro. Considero questo un fatto importante per almeno due aspetti:

Il primo perche’ discutere dei problemi della comunità contribuisce a fornire idee da punti di vista diversi circa la soluzione dei problemi stessi; purtroppo questo processo partecipativo si è andato da tempo affievolendo con la scomparsa dei partiti ed è al contempo sintomo e causa del distacco dei cittadini dalla buona politica. Dico dalla buona politica poiché credo sia ancora possibile, anzi direi necessario, almeno a livello comunale, un impegno diretto rivolto al bene della comunità: su questa convinzione si basa infatti la mia personale disponibilità a lavorare con responsabilità dirette per il bene della comunità sangiorgina. Non è possibile infatti né sarebbe giusto limitarsi ad esprimere critiche e giudizi magari negativi senza provare anche ad impegnarsi, misurandosi con le difficoltà dovute alla burocrazia, alla mancanza di risorse, alla complessità dei problemi di una società in rapida e tumultuosa evoluzione. Certo è possibile anche commettere errori che possono ancora considerarsi appartenere alla buona politica se commessi in buona fede e soprattutto alla luce del sole, parlandone e confrontandosi con i cittadini che sono l’unico e supremo giudice dell’operato dei propri amministratori. Così facendo sarà possibile riportare i cittadini alle loro responsabilità e stringere un patto di leale alleanza fra amministratori ed amministrati.

Un secondo aspetto è legato alla gravità dei problemi che hanno investito e stanno investendo la nostra comunità. Con questa considerazione non voglio addossare colpe a nessuno: non è nel mio carattere né sarebbe un esercizio utile per il lavoro che ci attende e che richiederà la collaborazione più ampia possibile. Penso infatti che ci troviamo difronte ad una sorta di emergenza per superare la quale è necessario unire più che dividere. Come possiamo definire se non emergenza la perdita di ruolo di S. Giorgio nei confronti del proprio territorio che nella Bassa un tempo veniva chiamato “il sangiorgino” ? La scomparsa, dopo 53 anni, del Consorzio industriale Aussa Corno, trasferito sotto la guida della ZIU di Udine, il trasferimento al CAFC del cosiddetto “Tubone” e la fusione del Consorzio Smaltimento Rifiuti con la NET di Udine cosa sono se non la perdita del controllo efficace e diretto su strumenti di governo del territorio ? Ed in prospettiva la gestione di Porto Nogaro attraverso il sistema portuale regionale non è forse da considerarsi un indebolimento del Comune rispetto all’economia di questo territorio? Ed inoltre il peso già oggi consistente (500 su 7500) ed in prospettiva in crescita di etnie nuove e diverse all’interno della nostra comunità non richiede forse l’obbligo di una seria e approfondita riflessione per comprendere e approntare risposte civili e razionali ? In verità nel complesso siamo di fronte ad una rivoluzione silenziosa che vede una sempre maggiore centralizzazione verso l’alto del potere politico amministrativo, processo questo che lascia i Comuni sempre più deboli e privi di risorse. Se tutto questo è vero allora dobbiamo parlarne, coinvolgere le categorie economiche, le organizzazioni sociali, i cittadini tutti poiché non si può lasciare l’Amministrazione Comunale sola e impotente davanti a tali processi, ma tutti devono essere consapevoli di quanto sta accadendo affinchè le scelte, siano esse urbanistiche, commerciali, sportive, sociali o quant’altro siano, per tramite di un confronto partecipato, frutto di una condivisione più larga possibile.

Queste sono le motivazioni che, accanto alla spinta di molti amici, mi hanno convinto ad affrontare il percorso che ci porterà alle prossime elezioni comunali. Chiedo allora a voi, come chiederò a tutti il beneficio della comprensione per un neofita come me ma anche la collaborazione di cui io, ma soprattutto S. Giorgio necessita”