Giovedi 7 settembre alle ore 19 inaugura Casa Gandin a Gonars, un modello di assistenza alla persona anziana o bisognosa nel luogo in cui vive, partecipato e solidale.
“Le delibere regionali denominate “Abitare possibile”, attraverso le quali sono stati erogati fondi ad alcuni municipi per la costruzione di centri per anziani, con la puntuale e contestuale richiesta di proporre un progetto innovativo di funzionamento e gestione, sono state recepite dalla amministrazione comunale di Gonars, che ha presentato il suo progetto innovativo, ancora unico, all’assessore Telesca, ai tecnici regionali area di Welfare, all’ambito socio assistenziale di Cervignano, con il quale è stato stipulato un contratto di partenariato, e ad esponenti politici regionali che hanno riconosciuto la bontà della iniziativa. E’ previsto” spiega il sindaco Marino Del Frate” che il Centro operi col fine della permanenza del cittadino anziano nel proprio contesto familiare e comunitario, attraverso il coinvolgimento attivo di privati cittadini e di associazioni che interverranno in maniera preponderante nella operatività della struttura, per una assistenza personalizzata e solidale. Il centro sarà “Aperto”, nel senso che i gonaresi vi potranno accedere per fare visita ed aiutare nella gestione e l’ospite sarà la figura pivotale e dovrà sentirsi come a casa. Le associazioni che hanno dato l’adesione per iscritto alla collaborazione col centro sono attualmente Salotto, Cedim, Munus. Alcune figure professionali, come infermiera di comunità, fisioterapista di comunità saranno a carico della Azienda per i Servizui Sanitari. La selezione degli ospiti verrà delegata ad una Unita’ di valutazione distrettuale cui parteciperanno l’ assistente sociale ed un rappresentante della amministrazione del comune di Gonars e ognuno di essi potrà optare per una assistenza personalizzata a seconda delle sue richieste di assistenza di tipo locativo o sociosanitario, con rette conseguentemente differenziate. Alcune stanze potranno essere a disposizione della ASS, per dimissioni stabilizzate e precoci, o dell’ambito sociosanitario per urgenze sociali. IL Municipio si farà carico della gestione organizzativa, economica, legale e delle spese generali. Le spese per il personale os e delle pulizia deriveranno da rette degli ospiti abbattute da contributi, che sono stati previsti nella varizione di bilancio regionale del luglio 2017 per l’abitare possibile e i progetti innovativi e attraverso il contributo FAP utilizzabile anche in queste realtà. Per il Coordinatore stiamo stipulando una convenzione con la regione che sembra stia andando a buon fine, per un dipendente regionale esperto, almeno per i primi anni di avvio del centro. Abbiamo diligentemente recepito le direttive regionali che condividiamo perfettamente ed abbiamo autonomamente elaborato questo progetto innovativo, condiviso coi tecnici regionali ed attualmente nelle condizioni di potere partire. Proponiamo un modello di assistenza alla persona anziana o bisognosa” conclude Marino Del Frate “nel luogo in cui vive, partecipato e solidale che potrebbe essere replicato in ogni comune. Ringraziamo quanti, assieme a noi, hanno aiutato e consigliato nel redigere questo progetto che la Regione ci ha richiesto. Confidiamo che la parte politica regionale continui nella sua vicinanza fino al momento in cui il progetto sarà operativo, per il bene della nostra comunità e a beneficio di tutti”