Stamattina si e’ tenuto l’incontro fra il Comitato Per la Trasparenza d’informazione sul tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo sul territorio di Cervignano e dell’Uti Agro Aquileiese e il Presidente dell’Uti Agro Aquileiese, il Sindaco di Cervignano Gianluigi Savino. Il Sindaco ha dato massima disponibilità al Comitato di informazione e ha condiviso la necessità di organizzare un incontro pubblico con la cittadinanza quando lo Sprar –Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati- sara’ definito. Oggi e’ arrivato il comunicato anche a questo blog delle dimissioni di Giovanni Bossi ormai ex Sindaco di Bicinicco, informazione importante perche’ Bossi era anche Vicepresidente dell’Uti, quindi di Savino.
Nell’intento di dare un’informazione piu’ semplice e corretta possibile riportiamo le domande fatte dal Comitato con le relative risposte di Savino. Chiunque ha altre domande puo’ scrivere o contattare il Comitato sulla pagina Facebook, Savino si e’ dimostrato disponibile. Rimane sottointeso che il Comitato non e’ ne a favore ne’ contro lo Sprar e che, ovviamente, quando il suo scopo sara’ portato a termine si scioglierà.
- Aderire allo Sprar e’ obbligatorio? Perche’ alcune amministrazioni hanno perseguito questa strada?
Il problema e’ lasciato nella mani del territorio in un’atmosfera certamente difficile. Il sistema prevede: l’adesione allo Sprar da parte del Comune–Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati- oppure di lasciare alla discrezione del Prefetto la scelta della location, della gestione, del numero… Questa amministrazione e le altre dell’Uti hanno deciso di aderire allo Sprar proprio per evitare situazioni poi di difficile gestione come accade in altri comuni.
- Quando scade il termine per presentare lo Sprar?
Il 30 settembre, ma sono concessi almeno altri 60 giorni di proroga. Quindi non c’e’ tutta questa fretta, le cose si devono fare bene e ho tutta intenzione di prendere il tempo che serve e di spiegare passo passo le scelte.
- Quanto dura lo Sprar?
Dobbiamo ancora definirlo
- Quanti sono i profughi destinati all’Uti Agro Aquileiese?
60
- Quali sono i comuni che aderiscono?
Quelli che non hanno richiedenti asilo sul territorio. Ognuno deve fare la sua parte. A breve ci sara’ un’altra riunione con i Sindaci interessati per definire meglio la situazione. Aiello ha aderito a uno Sprar per conto suo.
- Quanti sono i richiedenti destinati a Cervignano?
Sto lavorando per 20
- Sono tutti maschi? Qual e’ la loro provenienza?
Molto probabilmente sono maschi. Uso il condizionale per dire che dovrebbero provenire da altre realta’ del territorio, quindi gia’ presenti come richiedenti asilo.
- A Cervignano ha deciso la location?
No, non ancora. Sicuramente saranno divisi in piccoli gruppi di poche unita’, in modo da dare una ricaduta piu’ leggera possibile. Ovviamente capisco il disagio e ho ben chiara la percezione, non solo locale, del problema. Lavoro per assicurare al paese un impatto pari quasi a zero.
- Puo’ smentire le voci insistenti che danno l’accoglienza dei richiedenti nella Casa per “ferie” a Strassoldo o nella ex caserma della finanza a Cervignano?
Smentisco in maniera piu’ assoluta entrambe le ipotesi
- E’ stato scelto il soggetto gestore?
No, non ancora.
- A quanto ammonta il costo del progetto?
Non avendo ancora un progetto scritto, non posso calcolare una cifra
- Quanto costerà lo Sprar al comune di Cervignano?
Nella riunione tra Sindaci e Prefetto di qualche mese fa quando mi e’ stato spiegato che il Comune avrebbe dovuto accollarsi il 5% del progetto ho pensato fosse inaccettabile. Si può pero’ monetizzare il lavoro del personale che si adopera per la realizzazione del progetto Sprar, cosi da non far uscire soldi dalle casse del comune. Questa e’ la soluzione.
- Si rende disponibile ad organizzare un incontro pubblico?
Assolutamente. Non ho intenzione di tenere nulla segreto, ci mancherebbe. Quando ci saranno novità rilevanti informerò il Comitato e sono a disposizione di chiunque mi chieda spiegazioni. Appena lo Sprar sara’ definito non potra’ mancare una serata informativa con la cittadinanza. Fino ad oggi le uniche certezze sono quelle che ho detto, tutto il resto rimangono voci infondate. Voglio assolutamente evitare il bellum omnium contra omnes.