CERVIGNANO. Agenzia Immobiliare IOB & FONZAR raccontata da GIOVANNI e ELISABETTA

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L’Agenzia Immobiliare Iob & e Fonzar nasce nel 2005 e fin da subito diventa un punto di riferimento per il settore sul territorio. Situata in piazza Oberdan al civico 10, in uno splendido edificio liberty, si occupa di un’area vasta che comprende la Bassa, l’Isontino, Trieste, Udine, Gorizia e Grado. Colpisce di primo acchito la professionalità di Elisabetta Fonzar e Giovanni Iob, agenti immobiliari Cervignanesi, che non fanno mancare certamente la simpatia e la cordialità ai loro clienti.

Elisabetta, l’Agenzia Immobiliare Iob & Fonzar inizia l’avventura nel 2005…

Precisamente nel gennaio del 2005. Giovanni proveniva dal mondo dell’immobiliare, all’epoca lavorava a Udine e si e’ trattato, per un certo senso, di avvicinarsi a casa, io, invece, lavoravo nel mondo amministrativo-contabile. Fu un cambio di vita radicale, un rimettermi completamente in gioco dopo i 40 anni: ho ripreso i libri in mano e ho stravolto la mia vita. Guardandomi alle spalle, la scommessa e’ stata vinta: sono riuscita a passare l’esame di abilitazione studiando di notte al primo colpo.

La location che avete scelto per l’agenzia e’ splendida…

E’ un edificio liberty in largo Oberdan, l’agenzia si trova al piano terra. Effettivamente uno dei motivi per cui l’abbiamo scelto e’ l’estetica, ma soprattutto per la posizione strategica.

Cosa offrite ai vostri clienti?

Consulenze bancarie, stime e ci occupiamo ovviamente di compravendite e affitti. L’agenzia copre un’area abbastanza vasta: dalla Bassa all’Isontino, da Trieste a Udine, da Gorizia a Grado. La clientela varia moltissimo in virtu’ della globalizzazione, per politica aziendale, da due anni, chiediamo garanzie per tutelare il cliente che vende e affitta: preferiamo selezionare proprio per salvaguardare gli interessi di chi si rivolge a noi.

Quali sono le caratteristiche dei vostri clienti?

Di solito sono compresi in una fascia di eta’ dai 30 ai 50 anni. Gli italiani non costituiscono nuclei familiari numerosi, con uno, massimo due figli, mentre gli affitti chiesti non superano i 400 euro. Anche il mercato dei single e’ importante: per la maggior parte si tratta di donne dai 50 ai 60 anni, solitamente alla vendita preferiscono l’affitto. Chi vende invece offre preferibilmente appartamenti o villette sotto i 200.000 euro.

Come vi pubblicizzate?

Attraverso i motori di ricerca, siamo presenti su internet che oggi e’ il principale spazio di promozione con il nostro sito www.iobefonzar.it e in siti come subito.it o casa.it e anche con un link per il pubblico straniero in lingua tedesca, ma i nostalgici ci possono trovare anche sul cartaceo della Gazzetta Immobiliare. Il cliente interessato alla vendita di solito ci contatta grazie al passaparola.

La crisi si e’ fatta sentire molto nel vostro settore…

E’ stata drammatica per il settore dal 2010 al 2015, mentre un miglioramento e’ arrivato nel 2016, anche se  certamente possiamo scordarci i valori del 2007, chi si e’ adeguato al mercato ha venduto e vende accettando la svalutazione, gli altri aspettano.

Il friulano compra ancora?

Certo, appena può. La cultura della casa di proprietà ha resistito alla crisi, purtroppo le banche stentano ad erogare i mutui, tanto che i più giovani possono permettersi una casa di proprietà solo con l’aiuto dei genitori che fungono da garanti. Di solito le giovani coppie si orientano verso investimenti sotto i 100.000 euro, non nuovi. Del resto basta guardarsi in giro, per capire come i costruttori siano fermi e quindi il 90% del venduto riguarda l’usato.

Come giudica oggi la compravendita?

Rispetto al passato e’ sicuramente più vivace: non esiste la casa per la vita proprio in virtu’ che e’ cambiato il concetto di famiglia, oggi sempre più “allargata”. Inoltre con il mercato ha subito un radicale cambiamento in virtu’ della presenza di molti stranieri.

In famiglia a chi spetta l’ultima parola per chiudere l’affare?

(Ride) La donna ha sempre l’ultima parola. Se in una coppia lei e’ indecisa, pur nella convinzione dell’uomo, difficilmente si conclude, viceversa se la donna e’ convinta abbiamo la consapevolezza di avere ottime chance.

Quali sono le prospettive di Cervignano?

Cervignano ha ancora un potenziale importante da sfruttare dal punto di vista logistico, occupando una posizione baricentrica nella Bassa friulana, a pochi chilometri da Grado e con tutti i servizi a disposizione. Senza dubbio si può puntare sul futuro immobiliare di questa cittadina che ha buone prospettive di espansione.