Finite le elezioni, ritorna alla ribalta il tema dei richiedenti asilo. Scopriamo cosi dalle pagine del Messaggero Veneto la volontà di diversi comuni Agro Aquileiesi –tutti ad eccezione fatta di Bicinicco, Fiumicello e Palmanova- di aderire allo Sprar: il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati in Italia che garantisce interventi di “accoglienza integrata” dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Lo Sprar e’ costituito dalla rete degli Enti locali che, con il concorso delle realtà del terzo settore, accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per la realizzazione dei progetti di accoglienza. Tra i comuni che aderiranno, secondo la tabella Del Messaggero Veneto di oggi c’e’ anche il comune capofila dell’Uti Agro-Aquileiese Cervignano del Friuli e diversi comuni dello stesso Uti : Bagnaria, Torviscosa, Ruda, Villa Vicentina, Aiello, Aquileia, Chiopris Viscone, Terzo di Aquileia (in calce l’articolo del Messaggero Veneto di oggi).
La posizione di ognuno su un tema così delicato e’ personale, ma quando si amministra e si dichiara trasparenza, sorprende e non poco apprendere in questo modo le intenzioni. Come mai la scelta di aderire allo Sprar non ha avuto un capitolo sul programma elettorale, o forse mi e’ sfuggito? Un vero peccato, la chiarezza evita inutili sospetti. Riportiamo la notizia come e’ stata data oggi sulle pagine del Messaggero Veneto, aspettando che il sindaco Gianluigi Savino, nonché presidente dell’Uti, spieghi ai cittadini di Cervignano i contenuti dello Sprar.