Pietro Del Frate saluta il Pd e segue il compagno Mauro Travanut nell’avventura Mdp (Messaggero Veneto in calce). Un passaggio politico che, almeno a San Giorgio di Nogaro, non ha sorpreso nessuno, nemmeno all’uscita da messa stamane, dove le chiacchiere dei cittadini erano ben altre. Insomma il sindaco giunto alla fine del terzo mandato, sembra aver trovato la casacca giusta per candidarsi alle regionali. Un pezzo da novanta con un handicap politico che fa comunque discutere: il rinvio a giudizio per la ben nota vicenda Aussa Corno.
Sul fronte candidature per il Centrosinistra, gioca facile la consigliera provinciale Pd Daniela Corso che in tempo di quote rosa non avrebbe problemi a staccare il biglietto per la corsa alla regionali. Le possibilità di successo dei Sangiorgini sono comunque legate al destino del Centrosinistra, oggi in difficoltà. Stessa sorte per il Cervignanese Pietro Paviotti che per passare deve contare, oltre che sulle preferenze, anche sulla percentuale della lista dei Cittadini. Il recordman di preferenze, che non ispira la simpatia di tutti come accade a chi ha molti voti, spetterebbe invece al sindaco di Fiumicello Ennio Scridel. Partito Democratico che da queste parti un eletto lo fa anche in caso di sconfitta del centrosinistra. Per Scridel il vero problema, almeno cosi si racconta, sarebbe trovare un posto in lista nel partito della Serracchiani. Destino avverso per il sindaco di Palmanova Francesco Martines a cui difficilmente i consiglieri regionali apriranno le porte di palazzo Oberdan.
E mentre a Cervignano la sfida per le comunali dell’11 giugno 2017 vede Gianluigi Savino e Giovanni Di Meglio privi di tessera ma che i partiti non mancheranno di appoggiare – anche economicamente?-, a San Giorgio –elezioni nel 2018- la sfida per il centrosinistra e’ tutta interna al Pd tra Davide Bonetto e Daniele Salvador. In caso di primarie in molti scommettono sulla vittoria di Bonetto, forte del sostegno della base, invece Salvador potrebbe puntare su un aiutino esterno al partito di provenienza democristiana. A far parlare i palazzi e’ la candidatura sul fronte del Centrodestra Sangiorgino di Roberto Mattiussi che trova benedizioni in Carnia e da qualche esponente leghista, ma che non incontrerebbe l’approvazione di tutti i politici locali.
Ritornando alle regionali, i nomi forti di partito sul fronte Lega rimangono Mauro Bordin ex sindaco di Palazzolo e Alberto Budai assessore a Gonars, entrambi Vicesegretari del partito di Salvini. A Latisana il nome di Micaela Sette e’ il piu’ accreditato e anche il piu’ ambito in caso di doppia preferenza di genere. Sempre rimanendo in casa Centrodestra: Igor Treleani sindaco di Santa Maria La Longa ma anche qualche segretario comunale imprestato alla politica, potrebbero trovare spazio. Se poi il candidato del Centrodestra fosse Riccardi, servirebbe perfino riempire una civica a sostegno del presidente…
Le sorprese, legate all’andamento dei partiti, potrebbero arrivare da Fratelli d’Italia con il Cervignanese Gianni Candotto che in caso di vittoria del Centrodestra si vedrebbe proiettato su palcoscenici importanti e dal Movimento Cinque Stelle. Qualcuno mormora che la Latisanese Renata Zago avrebbe molti voti da portare in dote e sicuramente nel gioco della doppia preferenza potrebbe far comodo a qualcuno, soprattutto al Movimento visto lo spessore che ha dimostrato in piu’ di qualche occasione.