Immagine da Il Fatto Quotidiano
“Viaggio in pullman Grado-Palmanova-Aquileia. Con sosta (obbligata) all’Outlet” questo il titolo dell’articolo apparso oggi su Il Fatto Quotidiano a firma di Manlio Lilli. Un articolo tutto da leggere e che non ha bisogno di commenti.
Durante la lettura di queste righe, a una cena un po’ goliardica, si racconta perfino che qualcuno gia’ pensi di proporre l’Outlet capofila dell’Uti Agro – Aquileiese. I soliti mattacchioni.
Riportiamo la parte finale dell’articolo ( per leggere l’intero articolo clicca QUI).
“…Il tour-culturale-esperienziale prevede altro. “Alle 12.30 partenza per il Palmanova Outlet Village dove la struttura metterà a disposizione dei turisti un menù a prezzo agevolato/convenzionato in uno o più ristoranti”. Poi, fino alle 16 “i clienti potranno fare visita agli store dello shopping center friulano, beneficiando di particolari sconti grazie alla carta fedeltà”. Così il pacchetto è pronto. Già, perché, nonostante i toni entusiastici del sindaco di Palmanova, del direttore dell’Outlet e di quello della Fondazione Aquileia, un dubbio rimane. Più che legittimo.
E’ proprio sicuro che il “Palmanova shuttle” valorizzi il patrimonio culturale di quella provincia? L’impressione è che piuttosto di un viaggio attraverso il patrimonio culturale di Grado, Palmanova e Aquileia sia una di quelle gite a prezzi stracciati che qualche anno fa andavano di gran moda. Con poca spesa si andava in pullman in varie località italiane. Anche in quelle occasione era prevista una sosta. Per l’acquisto di set completi di pentole, articoli per la casa o enciclopedie. Anche in quelle occasioni era previsto il pranzo. Tutto compreso, allora come ora.
Qualcuno penserà che si tratti di snobismo elitario. In realtà si tratta di qualcosa di molto diverso. Soprattutto più democratico. Il timore che le visite ai monumenti si possano trasformare in viaggi organizzati. Per fare shopping all’outlet di zona.”