CERVIGNANO di una volta. “Viva Dreossi/ E Antonelli/ In grazia di quelli/ In ferrovia si va” di Toni Cont

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Riproponiamo un post del gruppo Facebook Vota Franz Josef e alcune immagini sul tema ferrovie gentilmente inviate da un amministratore del gruppo. In quanti a Cervignano si ricordano della strofetta di Toni Cont?

-STROFETTE SBILENCHE- antefatti: la ferrovia Monfalcone-Cervignano fu voluta dagli ingegneri Giulio Dreossi e Giacomo Antonelli, il parlamento di Vienna lo approvò nel 1893, nel 1897 fu completata. Il giorno in cui i due ingegneri provenienti da Udine (lì giunti da Vienna) passarono il ponte sull’Aussa vennero travolti dalla popolazione festante, in quell’occasione un certo Toni Cont cantava la strofetta sbilenca:

Viva Dreossi/ E Antonelli/ In grazia di quelli/ In ferrovia si va

Da Rimembranze di un centenario 1977

Nell’immagine seguente: Il treno inaugurale – I coristi di Cervignano- Benedizione del treno inaugurale alla stazione di San Giorgio-  La stazione di Cervignano – I cacciatori al confine austriaco

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“…La ferrovia Cervignano del Friuli Belvedere di Grado fu costruita dall’Imperial Regia Societaa’ Ferroviaria Friulana e faceva parte di un complesso di linee costruite a cavallo del secolo da societa’ private lungo la dorsale Venezia-Trieste: il 26 agosto 1888 venne inaugurata la tratta Udine –Palmanova-San Giorgio di Nogaro. Il 31 dicembre dello stesso anno la successiva San Giorgio di Nogaro-Portogruaro e il 10 giugno 1894 la Cervignano del Friuli-Monfalcone; bisogna attendere il 18 ottobre 1897 per l’inaugurazione della linea San Giorgio di Nogaro-Cervignano, allora internazionale (il confine di stato passava immediatamente a ovest di Cervignano). Le linee del lato italiano del confine erano gestite dalla Societa’ Veneta (SV), quelle del lato opposto dalle ferrovie statali austriache (KKStB). La linea Cervignano-Belvedere di Grado venne aperta al traffico il 16 luglio 1910 sotto l’amministrazione austroungarica. Durante la prima guerra mondiale con il territorio occupato dalle prime truppe italiane alla fine di maggio 1915 fino al ponte dell’Isonzo questa linea e la tratta Cervignano-Monfalcone vennero prese in gestione dalla Societa’ Veneta e nel 1917 la rete venne completata con la costruzione da parte del genio Ferrovieri della tratta Palmanova-Cervignano anch’essa affidata alla gestione della Societa’ Veneta. Dopo Caporetto le truppe austroungariche riconquistarono la zona e la gestione delle linee, che pero’ nel novembre del 1918 ritornarono all’Italia e, dopo un periodo di SV, ne 1920 passarono sotto l’amministrazione FS. Come conseguenza dei nuovi confini, la linea Portogruaro-Monfalcone divenne la dorsale di grande traffico, mentre i collegamenti da Udine vennero considerati linee secondarie e il raccordo per Portogruaro e la linea per Grado decaddero progressivamente.”

Tratto da: Quel treno per Grado, in “I treni” di Claudio Vianini n.193 (maggio 1988)