CERVIGNANO al voto. SAVINO NON STRINGE LA MANO A DI MEGLIO.

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“Venerdì 10 febbraio, nella piazzetta dell’Esodo a Cervignano, si e’ svolta la cerimonia del giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, giuliano e dalmata. Erano presenti il Sindaco Gianluigi Savino, il parroco di Cervignano, il presidente dell’associazione degli Esuli, le associazioni d’arma, studenti della scuola media e numerosi cittadini. Alla fine del suo discorso, Luca Covella, in rappresentanza degli esuli, ha invitato il sindaco a stringere la mano, in segno di riconciliazione fra tutte le forze politiche, a Giovanni Di Meglio, candidato sindaco de Le Fontane e del centro-destra. Inaspettatamente il sindaco, che nel suo intervento aveva clamorosamente sbagliato il numero degli italiani costretti a fuggire dalle loro terre -135.000, secondo lui, invece di 350.000- ha rifiutato l’invito a suscitare la sorpresa degli astanti. Una stretta di mano non si dovrebbe mai negare, particolarmente in un giorno come il 10 febbraio. Il gesto non e’ stato certo edificante ne’ istruttivo per i ragazzi presenti alla cerimonia.”

Questo il contenuto di una lettera anonima che in questi giorni e’ arrivata a chi vi scrive. Prima di pubblicarla c’e’ stata la verifica sul contenuto con alcuni dei presenti all’evento. Se il sindaco volesse dire la sua ben venga –magari cosi fosse-. Non staro’ qui a discutere sulla caduta di stile, tanto stamane al mercato a Cervignano non si parlava d’altro.

Un altro e’ il dato socio-politico su cui soffermarsi: la moda, che mai sente aria di crisi, delle lettere anonime. Una cornice Cervignanese all’insegna del vogliamoci bene che delimita, invece, un quadro di lunghi coltelli nel silenzio.

-Nel silenzio sulle desquamazioni del pavimento di piazza San Girolamo su cui ancora nessun politico incredibilmente ha scritto una riga.

-Nel silenzio sulla richiesta prefettizia di disponibilità per 51 profughi nel comune di Cervignano. Risposta che i comuni devono inviare entro oggi al prefetto. Cosa avra’ risposto Cervignano al Prefetto?

Su questo panorama vola un corvo -o forse piu’ d’uno- che scrive in anonimato. Nell’inspiegabile volonta’, di non avere volto. Un clima al vetriolo tra amicizie di facciata e altre ben tenute nascoste. E come ben sa chi fa politica, i coltelli piu’ affilati si tengono sempre in casa…

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