Tanto la gente ne parla, quanto la politica Cervignanese tace. Il caso del pavimento di piazza San Girolamo fa discutere nei bar, sui social e perfino dalla parrucchiera. Purtroppo, sembra non sia bastata una “scopatina” per terra per rassettare la stanza – pardon- la piazza.
Sorprende e soprattutto dispiace il silenzio del sindaco di Cervignano in merito, perche’ reputiamo sia il primo ad avere il diritto e il dovere di parlare. Non spetta certo a un primo cittadino fare malta e mattone, ma esternare un pensiero pubblico su quanto accade al pavimento di una piazza inaugurata da pochi mesi, un tanto per avere una voce ufficiale, ci piacerebbe, anche perche’ la piazza non diventi un cavallo di Troia in vista delle elezioni.
IMMAGINI SCATTATE IERI – 8 FEBBRAIO
Abbiamo chiesto un parere a un professionista Cervignanese del settore per capire meglio cosa starebbe accadendo al pavimento della piazza a nemmeno cinque mesi dalla sua inaugurazione.
“La piazza e’ stata pavimentata con mattoni tipo “San Marco” (per pareti) poggiati a coltello.” Ci spiega “di solito i mattoni lì posati, si utilizzano per i muri faccia a vista o per pilastri, infatti, sono utilizzati su pareti verticali dove l’acqua per ovvie ragioni non ristagna e scivola verso il basso, perché se usati su piani orizzontali creano stagnazione. Quando piove, l’acqua a temperature basse ghiaccia -creando tensioni superficiali ed interne al materiale- nel momento del disgelo il mattone si “rilassa” e tende ad avere fessurazioni interne che portano a desquamazioni superficiali. Esistono materiali, denominati “Cotto castello” attestati da 5 diverse certificazioni che garantiscono: massima resistenza al gelo con ben 100 cicli gelo/disgelo superati senza alcun danno, eccellente resistenza allo scivolamento, grande resistenza agli acidi, ottima resistenza alla rottura e ottima resistenza all’abrasione. Materiali di forma e caratteristiche diverse, che permettono di creare pavimentazioni antiscivolo e dall’elevata resistenza al gelo e all’acqua, senza alcun bisogno di trattamento idrorepellente.”
Supponiamo il caso sia proprio quello citato, con il mattone che si “rilassa” e tende ad avere fessurazioni interne che portano a desquamazioni. Proviamo a chiedere se il materiale possa essere in qualche modo lavorato. A detta dell’esperto “se questo fosse il caso, deve essere rimosso e sostituito perche’ le desquamazioni non si fermerebbero di certo”.
Alla prossima puntata…
In merito al problema della pavimentazione, mi chiedo; cosa centra il sindaco, è avvocato e non esperto in pavimentazioni esterne. Chiedete ai tecnici che hanno progettato la piazza e scelto i materiali, sono loro gli esperti della materia a cui a mio avviso i cittadini di Cervignano devono chiedere i danni.