(Satira) Si chiude un anno da incorniciare per Daniele Galizio neo sindaco di Latisana fino a qualche mese fa sconosciuto ai più ma oggi stella nascente, quanto contesa, del firmamento politico. Previsioni ottime per lui anche per le prime settimane del 2017: manca poco ormai, assicurano i ben informati, per il passaggio della presidenza Uti “Riviera Bassa Friulana” da Lignano a Latisana. Con le elezioni comunali alle porte, Luca Fanotto, sindaco di Lignano, altro non potra’ fare che cedere il passo.
E Galizio, che di fortuna se ne intende, aspettare sornione. In questi giorni sono arrivate perfino le tanto attese delibere dei comuni di Pocenia e Palazzolo dello Stella –non certo targati dem- di adesione Uti. E cosi dopo il brindisi natalizio, il 27 dicembre Palazzolo comune un tempo sotto la guida leghista di Mauro Bordin, oggi vicesindaco e vicesegretario della Lega Nord, si allinea al volere governativo, nonostante il voti contrari dello stesso Bordin, Zoroddu, Filippi e dell’astensione di una parte della minoranza. In compenso si allineano al sindaco, Riva e Miotto. Questione di responsabilità riferisce qualcuno dei presenti.
Anche a Pocenia non sono mancati i mal di pancia tanto che alla votazione non hanno preso parte cinque consiglieri tra cui Venier e Furlan, ma i numeri hanno dato comunque ragione al duo Bernardis-Gigante –rispettivamente sindaco e vicesindaco-. Tirando le somme l’unico comune “libero” da questa parte della Bassa e’ Rivignano-Teor il cui sindaco ha compreso bene il significato di far politica come abbiamo avuto modo di ascoltare in piu’ occasioni.
Sbilfe, qualcuno ci scrive che il “merito” dell’operazione politica dell’ingresso in Uti di Palazzolo e Pocenia va a qualche consigliere regionale… Sara’ anche cosi’, ma ahinoi il 2018 e’ alle porte, gli anni passano e prima o poi tutti si rassegnano a cedere il passo. Questione di anagrafe.