Dopo due giorni di sciopero degli studenti dell’Istituto Arturo Malignani a seguito del gravissimo episodio di una finestra di 70 kg piombata su un banco, fortunatamente vuoto, stamane la sorpresa scritta e firmata dal dirigente scolastico: “Ogni ulteriore immotivata astensione dalle lezioni sara’ oggetto di severi provvedimenti disciplinari.”
Questa la testimonianza di alcune studentesse del Malignani di quanto accaduto stamane a Cervignano:
“Dopo la caduta della finestra tutto l’istituto si e’ sentito in dovere di prendere un provvedimento collettivo. Abbiamo protestato per ottenere una garanzia sulla sicurezza nell’ambiente scolastico. Su consiglio dei professori ci siamo recati in piazza in modo tale da diffondere la voce a livello piu’ ampio. E’ stata ottenuta una riunione sindacale a cui hanno partecipato il sindaco di Cervignano, il dirigente scolastico, un assessore provinciale, un tecnico provinciale e i rappresentanti d’istituto. Si e’ richiesta una carta che attestasse la sicurezza dell’edificio, ma non ci e’ stata fornita. Alla conclusione del Consiglio di Istituto, avvenuto ieri sera, e’ stato concordato che per i giorni seguenti gli alunni sarebbero tornati a scuola e tutte le aule sarebbero state controllate per garantirne la sicurezza. Questa mattina gli alunni hanno deciso di non entrare a scuola e tenere le lezioni in giardino, in modo tale da non bloccare il regolare svolgimento del programma scolastico. Arrivati a scuola i ragazzi sono stati minacciati dal preside, sia verbalmente che in forma scritta. Al continuo rifiuto da parte dei ragazzi di rientrare e’ stata chiamata la polizia. Gli studenti, dopo l’accaduto, sono rientrati in classe, non ottenendo cio’ per cui si sono battuti durante questi giorni.”
Clicca sull’immagine per ingrandire