Una grana mediatica e politica si e’ abbattuta oggi sull’amministrazione guidata da Gianluigi Savino. Il Piano del Verde comunale di Gradisca e’ approdato in Corte dei Conti. Nel mirino del consigliere di minoranza del M5S Michele Freschi di Gradisca, l’affidamento all’agronomo Ivan Snidero che e’ anche assessore nel comune di Cervignano. La vicenda trova grande risalto sia sul Piccolo che sul Messaggero Veneto di oggi. Casualità vuole, come ricorda la stampa che conta, che l’incarico sia stato dato proprio dal comune dove fino a qualche anno fa il sindaco di Cervignano Gianluigi Savino era stato segretario comunale e direttore generale. Un comune quello di Gradisca dello stesso colore politico di Cervignano. Ivan Snidero e’ stato scelto come assessore esterno nella passata legislatura dall’allora sindaco Pietro Paviotti, e riconfermato, da eletto, in giunta da Gianluigi Savino nell’attuale legislatura.
Consigliere Freschi, al centro della sua interrogazione le supposte ragioni di inopportunità e l’ipotesi di violazione di una norma della cosiddetta disciplina vincolistica nel conferimento di incarichi a professionisti che siano anche pubblici amministratori…
Il Piano del Verde si e’ giovato della IgreenProject di Cervignano dell’agronomo Ivan Snidero che ricopre sempre a Cervignano il ruolo di assessore al turismo e all’ambiente. Secondo una sentenza della Corte dei Conti, la disciplina vincolistica contenuta nell’art. 5, comma 5, decreto – legge n.78/2010 vieta le ipotesi di incarico privato ad amministratori pubblici.
Di altro parere il sindaco di Gradisca Linda Tomasinsig che pero’ non l’ha per nulla convinta…
Ho chiesto al segretario comunale di inviare la pratica alla Corte dei Conti. La speranza e’ che l’assessore di Cervignano Snidero restituisca la somma che ha percepito (circa 10.800 euro) per la parte che eccede le spese vive.
L’importo era congruo a suo parere?
Si e non ho nulla da eccepire sul lavoro fatto da Snidero. Non e’ una legge che mi piace, ma questa norma andava applicata fin dall’emanazione come spiegato dall’interpretazione della Corte dei Conti.
Gradisca ha avuto fino a qualche anno fa non solo come segretario comunale, ma anche come direttore generale, il sindaco di Cervignano Gianluigi Savino…
Che dire… Savino è stato il segretario e credo anche direttore generale nel periodo in cui è emerso il caso Toso, per lui nessuna responsabilità, ma il suo nome ce lo ricordiamo. Comunque penso di poter affermare che non e’ elegante dare incarichi ad assessori, lo è ancora meno quando i due comuni sono guidati dallo stesso partito