C’E’ ANCHE UN PD CHE FESTEGGIA. Intevista a MAURO TRAVANUT

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E’ il giorno della vittoria anche per quella parte dem sostenitrice del No rappresentata dal consigliere regionale Mauro Travanut sul territorio regionale.

Consigliere, si aspettava un risultato cosi netto?

Che fosse una valanga simile, un abisso simile, sinceramente no. Certo il sentore della vittoria del No si percepiva negli incontri con la gente, ma una distanza cosi non me l’aspettavo.

E’ un dato politico?

E’ un dato che, purtroppo, avendolo Renzi personalizzato, non e’ rimasto solo un voto sul merito ma e’ diventato anche un’altra cosa. Ripeto purtroppo.

L’Italia si e’ recata alle urne come non accadeva da tempo…

Il referendum ha scaldato il cuore degli italiani. Se si pensa che le ultime regionali in Emilia Romagna alle urne si erano recati il 37% degli aventi di diritto, ci rendiamo conto come l’Italia ha vissuto questo referendum. Proprio un clima che non si vedeva ormai da molto tempo. Una combinazione in cui si andava a toccare la Costituzione…

Costituzione a quanto pare ancora “sacra” per gli italiani…

La Costituzione e’ quella legge che ti consente di avere regole comuni. Quando cambi, le regole devono essere condivise. Per cambiare le regole “consistenti” ci deve essere un’estensione ampia. Non si fanno le leggi costituzionali con il 51%.

Travanut esce politicamente rafforzato all’interno del Partito Democratico…

Mi sono speso moltissimo. Ho fatto comizi ovunque. La linea dem che rappresento, tranne qualche rarissimo caso, ha stravinto ovunque. In tutti i luoghi si sapeva, mi sono speso in tal senso, che la parte sinistra del Pd votava No convintamente. Da Pordenone a Trieste, passando per Udine tutti sapevano la mia posizione.

Non e’ stato facile anche se il carattere l’aiuta…

Nell’ambito del Pd la stragrande maggioranza nel palazzo regionale era schierata con la linea della Serracchiani. Tutti mi hanno attaccato. Le “sentivo” dal gruppo della governatrice, ma anche da parte dell’opposizione che era a favore del si, e certamente non attaccava il resto del centrodestra.

Se Travanut non ci fosse stato…

“Se il No avesse vinto senza il contributo della parte del Pd che ho rappresentato, si sarebbe lasciato tutto in mano alla destra. Non in maniera strumentale che sia chiaro, ma perché ci credo, andavo dicendo che sono quello che salva il Pd se vince il No. La parte di elettori che segue la mia indicazione sono elettori del Partito democratico”

Una battuta sul “suo” sindaco di Cervignano. “Perdona” Gianluigi Savino per la posizione presa a favore del Si sulle pagine Messaggero Veneto?

Ride. Una posizione “estorta”, se fosse stato per lui sicuramente non avrebbe preso posizione. Non credo abbia fatto pubblicità ne’ per il Si ne’ per il no. Quando e’ stato invitato e’ venuto ad ascoltare il mio incontro a Cervignano con Speranza sulle ragioni del No.

 

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stefano colussi
6 anni fa

.. okkappa : Mauro è Grande .. contesto 6ta (sesta) risposta “tutti sapevano la mia posizione” .. ovvero posizione di Mauro Travanut posizionato politicamente sul No .. non tutti non tutti non tutti .. ho prove provate .. non è facile una battaglia che è inizio di una Guerra con tutti contro .. quotidiani, televisioni, banche italiane, banche americane, confindustria, governo etc .. http://www.colussistefano.com