(Satira) Alcuni lettori stamane si sono chiesti se un sindaco di un comune di 3.000 anime, possa usufruire di una carta di credito istituzionale come capita al sindaco di Roma Virginia Raggi. Per conoscenza diretta possiamo raccontare di alcuni tramontati assessori regionali e illustri presidenti di enti pubblici che “strisciavano” carte di credito istituzionali per spese di rappresentanza negli anni che furono e ad oggi crediamo che la tradizione a certi livelli resista. Tutto legittimo, per carita’…
Ci pare assolutamente normale che a Virginia Raggi, sindaco di Roma, sia data la possibilita’ di avere una carta di credito istituzionale, se poi il sindaco sceglie altrimenti le fa sicuramente merito. Se diamo un occhio ai sindaci delle citta’ capoluogo, come si puo’ gridare allo scandalo se anche Di Piazza, per esempio, avesse la stessa possibilita’.
Ma che il sindaco di Torviscosa avesse la possibilita’ di avere una carta di credito ante 2009, lo si apprende da un commento su Facebook di un assessore del suo comune. Premesso che il sindaco Roberto Fasan, che puo’ star simpatico o meno, pare persona coi piedi per terra, e di carte di credito potrebbe possederne a decine che tutti dormiremmo sonni tranquilli, rimane la curiosità di sapere se in comuni cosi piccoli i sindaci potessero ieri o possano ancora oggi possedere carte di credito istituzionali da utilizzare per spese di rappresentanza.
Giriamo come sempre la curiosità al potente presidente dell’Uti agro-aquileiese dott. Gianluigi Savino, anche sindaco di Cervignano, che con un comune di 13.000 abitanti sarebbe ben legittimato quindi ad avere una carta di credito pure lui. E magari un’altra come presidente Uti. Ma morigerato e poco vizioso come appare, le terrebbe certamente tutte chiuse a chiave in un cassetto.
Un’ultima curiosita’ di qualche attento lettore. Esiste la possibilita’ di poter essere rimborsati presentando “scontrino” con giustificazione allegata? La carta di credito servirebbe a poco in tal caso. Ma questa, naturalmente, e’ un’altra storia…
Ti ricordi Sbilfe quel pranzo a Udine? Quando la titolare di un noto ristorante ci fece notare con nostalgia, ma poca eleganza, il possessore di una carta di credito istituzionale al tavolo affianco… E gia’ quanto rimpiangeva gli anni della sua gioventù, quando il locale era sempre pieno e pagava pantalone…
Oggi non possiamo dimenticarci di applaudire il sindaco di San Giorgio Pietro Del Frate che ha prontamente ripristinato decoro e rispetto sostituendo quello che rimaneva dello striscione “Verita’ per Giulio Regeni” con uno striscione nuovo sul balcone del Municipio.