LIGNANO. IL “PODERE” DELL’ALLEANZA

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Ieri sera il Podere di Martignacco era gremito come accade sempre per le occasioni che contano. Tre i relatori d’eccellenza per le ragioni del NO al referendum del 4 dicembre: Sergio Cecotti gia’ Presidente della regione, l’On. Massimiliano Fedriga Capogruppo alla Camera Lega Nord e il dem prof. Marco Cucchini. Direttore dei lavori  e padrone di casa, l’intramontabile On. Ferruccio Saro, organizzatore dell’evento il consigliere comunale di Martignacco Gianluca Casali. Cecotti e Fedriga strappano applausi a un pubblico composto soprattutto da addetti ai lavori di estrazione leghista, autonomista e socialista e l’ironia e l’eleganza delle parole di Cucchini trovano molti consensi. In platea volti noti della politica da Ettore Romoli a Maurizio Franz, da Luca Mazzaro a Giovanni Bossi, da Leonardo Barberio a  Lorenzo Tosolini, e l’elenco e’ ancora lungo.

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Tra il pubblico anche diversi esponenti della politica lignanese, rappresentanti di liste civiche da Io amo Lignano, a Vivi Lignano, a Obiettivo Lignano, e Graziano Bosello indiscusso leader della Lega Nord della località turistica. Lignano in primavera andra’ al voto per eleggere l’amministrazione comunale. Sicuramente una casualità la presenza di tanti esponenti lignanesi allo stesso convegno, cosi che a fine serata non poteva mancare un breve incontro con il Segretario della Lega Nord Fvg.

Massimiliano Fedriga ha aperto a una condivisione di candidati e programmi. Uniti si può vincere e lo hanno dimostrato i precedenti appuntamenti elettorali: da Trieste a Pordenone, da Monfalcone a  Codroipo. Sono diversi gli esponenti leghisti della provincia di Udine  che vedrebbero di buon occhio il partito in maggioranza a Lignano. Certo l’ultima parola spetterà a Bosello che per carattere e per radicamento sul territorio deciderà per il bene del paese. Ma ormai le mediazioni di Fedriga sono ben note anche nella Bassa friulana, dove al voto e’ attesa in primavera anche l’amministrazione di Cervignano. Casualità ha voluto che fosse presente all’incontro anche il padrone di casa Ferruccio Saro, quindi l’auspicio non puo’ che essere quello di fare squadra.

Nessuno scatto avanti fino al 4 dicembre, s’intende. L’esito del referendum sara’ decisivo per molti aspetti. Ma dall’aria che si respirava al Podere di Martignacco ieri sera, un’alleanza a Lignano non pare certo impossibile.

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