PALMANOVA. IL NOTRE DAME DE PARIS DI MARZUCCHI E DI PIAZZA

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(Satira) Andrà in scena venerdì 18 novembre alle 18.30 il Consiglio Comunale di Palmanova con un ordine del giorno a dir poco impegnativo. La minoranza non ha riguardi e fa i conti in tasca all’imperatore Francesco Martines –qualche dem ci ha chiesto di scrivere “imperatore” con la “i” minuscola, viste le ultime vicissitudini-.  Il vento pare essere cambiato anche nella città stellata. E mentre l’Ordine del giorno e’ sicuramente interessante in ogni suo punto, i riflettori si accendono sulle possibili spese sostenute per il Notre Dame de Paris, i possibili biglietti omaggio e via dicendo.

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Sono ormai ricordi sbiaditi le migliaia di persone in piazza a Palmanova di fine estate per il Musical, antecedenti solo di qualche settimana il crollo sfortunato in Borgo Aquileia. Il Notre Dame de Paris e’ il simbolo, insieme all’elicottero Unesco, di una certa politica dem che, diciamocelo, non dispiaceva poi a tutti. Certo un fuori tempo, visto il momento socio economico, che voleva scongiurare sconfitte elettorali che non son comunque mancate a complicare le ambizioni del nostro imperatore,  oggi ancora in fila per un posto al sole. Non e’ il momento di star fermi, cosi Martines si metterebbe a disposizione, semmai ce ne fosse bisogno, per sostituire in corsa la Segretaria regionale dem Antonella Grim diventata, a sorpresa, sostenitrice delle lezioni di filosofia di Mauro Travanut.

A chiedere i conti a Martines in sede istituzionale, si diceva, i due capogruppo di opposizione Antonio Di Piazza e Luca Marzucchi che oggi calcano le scene da protagonisti proprio in virtu’ di un vento radicalmente cambiato. Certo i pronostici sono ancora tutti per Martines che ne uscirà alla grande, dicono i beninformati. Speriamo non come doveva uscire vincitrice la Clinton dalle elezioni americane, aggiungono atri più scaramantici.

La stessa interrogazione potrebbe essere rivolta anche al sindaco di Cervignano Gianluigi Savino, caratterialmente piu’ prudente del collega di Palmanova, sul concerto di Venditti al Parco Europa. Chissà se qualche consigliere di minoranza cervignanese farà luce sui costi pubblici, se mai ce ne fossero stati, e sui possibili biglietti omaggio. A differenza del collega Martines, notoriamente molto fortunato, per Savino, di cui non conosciamo gli influssi astrali, le elezioni arriveranno in primavera. 

Certo Sbilfe, che spese e scontrini non passano mai di moda. Pensi che Martines ne uscirà alla grande come dicono? Hai ragione, se avesse coinvolto la minoranza sulla visita dell’ispettore Unesco oggi non saremo qui a scrivere. Una caduta di stile inaspettata. E se la moda, ai tempi delle Uti, considera le minoranze consiliari alla stregua di accessori, Luca Marzucchi e Antonio Di Piazza sono la dimostrazione che gli accessori possono far la moda.

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