E’ stata depositata oggi un’interrogazione a firma di Barbara Zilli consigliere regionale della Lega Nord volta a capire se nel comune di San Giorgio di Nogaro sia previsto l’arrivo di profughi.
“Nella nostra Regione aumenta il numero di immigrati – clandestini, anche a causa della posizione strategica ricoperta dal Fvg nello scacchiere europeo e in particolar modo all’interno della Rotta Balcanica e il numero di persone immigrate richiedenti asilo sfora costantemente la quota assegnata al Fvg. Nel piano dell’accoglienza diffusa presentato lo scorso 2 ottobre 2015 dall’assessore Torrenti e dalla Presidente Serracchiani, nonché le numerose audizioni avvenute in VI commissione, sono emerse diverse criticità strutturali del modello indicato, evidenza di una palese assenza di strategia politica regionale.” la Zilli sottolinea “la contraddizione della Presidente Serracchiani che da un lato chiede ai Comuni, anche attraverso l’incentivo finanziario, di accogliere maggiormente i richiedenti asilo e dall’altro ha lamentato al Governo che nella nostra Regione il numero di clandestini è abbondantemente sopra la quota assegnataci.”
Zilli ricorda “quanto sta accadendo nella Bassa Friulana, per cui oltre ai 14 soggetti afghani e pakistani ospitati all’interno della Corte del Sol di Felettis, e agli 80 ospitati a Lignano, corre voce che anche a San Giorgio di Nogaro siano in arrivo immigrati. A San Giorgio di Nogaro attualmente non sembra possibile accogliere presunti richiedenti asilo in strutture idonee, viste anche le difficoltà di gestione che si sono già presentate nel vicino comune di Porpetto”
La Consigliera Barbara Zilli interroga quindi l’assessore regionale Torrenti per
1) Chiedere se corrisponde al vero che nel comune di San Giorgio di Nogaro sono in arrivo presunti richiedenti asilo e in quale numero ed entro quali tempi;
2) In caso affermativo, sapere se l’amministrazione comunale è stata preventivamente informata dalla Prefettura dell’arrivo degli stessi e se è intenzione dell’assessore regionale organizzare un incontro preventivo con la popolazione;
3) In caso affermativo, conoscere qual è l’associazione o cooperativa incaricata della gestione, il luogo ove saranno ospitati, se sia previsto un subappalto delle prestazioni relative ai servizi di vitto e alloggio e, in tal caso, chi ne sia il soggetto subappaltatore;
4) Conoscere i termini essenziali (secondo il C.C.) del contratto di locazione o accordo similare stipulato;
5) Chiedere quali azioni concrete ha posto in essere la Giunta regionale per rivendicare al Governo il rispetto della quota del Friuli Venezia Giulia.